Il Benevento nel mirino del calcio scommesse mentre Carboni resta Sport

La montagna, anche questa volta, ha partorito il classico topolino! Al termine del summit napoletano durato oltre quattro ore (oltre a Vigorito c’erano Palermo, Di Somma, Loschiavo e, dulcis in fundo, perfino quel Carboni che un po’ tutti davano già licenziato) successivo alle bruttissime figure fatte prima a Catanzaro e poi a Viareggio, alla fine, a tarda ora, è venuta fuori una notizia sconvolgente che nessuno si aspettava: Carboni resta sulla panchina del Benevento, rimane congelato ma non si sa fino a quando,ma ci sarà una collaborazione più stretta con Di Somma (e questo non sappiamo a che cosa possa servire perché il Direttore Sportivo certamente non è un tecnico). Poi, a gennaio si interverrà pesantemente sulla “rosa”, per far capire ai giocatori che bisogna cambiare registro, mentalità, atteggiamento.

Insomma, tutte le brutte figure fatte fino ad ora evidentemente non hanno insegnato niente, mentre quelle trattative che erano in corso, che nessuno ha mai negato, per la ricerca di un nuovo allenatore sono andate a farsi benedire. Insomma, i contatti e le telefonate con i vari Colomba, Dionigi, Tesser, Serena, Bucaro, Brini soprattutto, e chi più ne ha più ne metta, alla fine non sono servite a niente. Per la serie: signori abbiamo scherzato.

Questo,mentre è già iniziata l’epurazione. Vacca è andato via con la risoluzione del contratto, con un addio ad alta tensione maturato sui social network dopo le critiche rivolte alla società, ai tifosi, all’intera città, mentre per tutti gli altri giocatori revocati i permessi e poi il tradizionale silenzio stampa, che non serve a nulla. Non si capisce se almeno l’allenatore potrà parlare, ma questo serve a poco. Da quanto promesso, tante altre cose a gennaio cambieranno, ma a questo punto pochi credono nell’ennesima rivoluzione ed in una prova d’orgoglio contro il Prato. Insomma, a Carboni è stata concessa l’ennesima richiesta per riprovarci, ma i risultati sono tutti da vedere. E domenica contro il Prato dovrà rinunciare anche agli squalificati Zanon e De Risio, oltre naturalmente a Vacca.

Però, piove sul bagnato anche per un altro caso: il calcio-scommesse è ancora di casa a Benevento dopo il “caso” Paoloni di due anni fa. Le ultime indagini di Cremona fanno sapere che due gare dello scorso campionato sono nel mirino dei giudici. Si tratta di Benevento - Latina, finita 1-0, e Benevento - Nocerina conclusasi con la sconfitta dei giallorossi per 2-1.

A tutto ciò bisogna aggiungere che per la gara di domenica contro il Prato la curva, pensiamo giustamente, ha già deciso di disertare gli spalti, invitando anche tutti gli altri spettatori a non recarsi al “Vigorito”. Insomma, l’ultima gara del girone di andata potrebbe essere per pochi intimi.

Questa la risposta del tifo organizzato alla Società, ai tecnici, ai giocatori, mentre Vigorito e compagni continuano a trastullarsi con il “giocattolo” Benevento, che rischia veramente di rompersi. Ma fino a quando sarà così e si andrà avanti con la panchina di Carboni congelata? Per ora è stato permesso all’allenatore toscano, da tempo nel mirino dell’intero ambiente, di mangiare il panettone, ma per la colomba pasquale sarà così?

GINO PESCITELLI

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