Iniziativa umanitaria dei Fatebenefratelli in Senegal Società

Sembra difficile a credersi, ma tra le numerose patologie che affliggono il continente africano, oltre alle più note infezioni da AIDS, polmonite, sifilide, malaria e cataratta, vi è anche un gran numero di disturbi neurodegenerativi. Le patologie del cervello colpiscono infatti una vasta percentuale delle popolazioni del vecchissimo continente, con incidenze diverse a seconda della regione. Anche la percentuale di adulti e bambini risulta variabile a seconda dell'area di interesse.

Al fine di supportare una delle sue missioni in Senegal, l'Associazione AFMAL (Associazione Fatebenefratelli per i Malati Lontani) ha inviato tre volontari presso il Dipartimento di Neurofisiologia del Centro di Salute Mentale “Dalal Xel” di Thiès, gestito dai Frati Jean Diouf, François Faye e Pierre Chardey. I volontari scelti sono stati due neurologi dell'Ospedale Fatebenefratelli San Pietro di Roma, i Drs. Antonio Canestrani e Marco Peresson, ed un farmacista della farmacia esterna dell'Ospedale Sacro Cuore di Gesú di Benevento, il Dr. Raffaele Pilla.

L'ospedale di Thiès possiede un ampia area dedicata al trattamento e alla guarigione dei pazienti affetti da neuropatologie e disturbi neuronali di ogni tipo.

Lo scopo della missione è stato quello di effettuare un elevato numero di esami elettroencefalografici sui pazienti epilettici e neurologici del centro Dalal Xel e di eseguire attività formativa per i neurologi dell'ospedale, insegnandogli alcune tecniche innovative in uso in Italia da tempo, nonché di tenere alcuni seminari divulgativi per i malati.

I pazienti osservati sono stati in media 5 al giorno, tra adulti, adolescenti e ai quali bambini e a cui sono state accuratamente diagnosticate diverse patologie del sistema nervoso o, nei casi migliori, confermata la guarigione. Non sono mancati alcuni casi gravi tra cui meningo-encefaliti severe, crisi epilettiche tonico-cloniche e disfunzioni cognitive.

Inoltre, i volontari sono stati coinvolti in attività di distribuzione di materiale didattico e farmaci in scuole pubbliche e comunità rurali nella periferia e nella savana ad est della città.

La comunità di Thiès è stata molto riconoscente nei confronti della spedizione italiana, accogliendola con danze, banchetti e preparazione di piatti tipici locali.

In seguito a questa missione, nuovi volontari partiranno in supporto del centro Dalal Xel durante l'anno 2014 e, a seguire, durante i successivi, fin quando la clinica lo richiederà.

Infine, si spera nell'immediato futuro di poter sensibilizzare, tramite l'AFMAL, alcuni generosi donatori a raccogliere dei fondi da destinare al centro Dalal Xel, al fine di mantener sempre vive le loro speranze di continuare a curare i loro pazienti neurologici.

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