La BCC di San Marco dei Cavoti e del Sannio-Calvi approda a Benevento Economia

La notizia è stata data nel corso della relazione al bilancio 2013 dal presidente Luigi Zollo, il quale non ha nascosto la propria soddisfazione per questo risultato. L’acquisizione di uno sportello su Benevento città è stato un obiettivo da tempo perseguito e per ostacoli di varia natura non si era mai potuto realizzare.

Ora è ufficiale: nel prossimo mese di luglio la BCC di San Marco dei Cavoti e del Sannio-Calvi avrà una sua filiale a Benevento.

E’ inutile dire che il presidente e tutto il Consiglio di Amministrazione annettono non poca importanza a questa presenza nella città capoluogo che non solo farà piacere ai numerosi soci di Benevento città, ma anche perché pone le basi per un ulteriore sviluppo ed allargamento della base sociale che, vale la pena di ricordarlo, è di circa 3.500 unità.

Anche per sottolineare tutto questo, quest’anno la tradizionale Assemblea dei soci, la prima dopo la fusione per incorporazione con la BCC del Sannio-Calvi, si è svolta con particolare solennità in una struttura gigantesca quale la tensostruttura comunale in San Marco dei Cavoti domenica 4 maggio.

E dobbiamo dire che ancora una volta è stata offerta a tutti gli intervenuti l’immagine di una banca che funziona e sa quello che vuole.

Perfetta l’organizzazione con un banco ben strutturato per l’accredito veloce e puntuale dei soci. Soci intervenuti numerosissimi peraltro accompagnati dalle rispettive famiglie e sempre accolti, sin dall’ingresso, dal solerte presidente Luigi Zollo che poi ha letto la sua relazione e lasciato il campo a coloro i quali avrebbero chiesto di intervenire.

Tutto si è chiuso con l’approvazione unanime dei soci presenti, dopo la lettura da parte del presidente del Collegio Sindacale dott. Vincenzo Falde della relazione di Bilancio 2013.

Nella sua lunga relazione il presidente Zollo ha voluto precisare in premessa come di fronte alla difficile crisi che attraversa anche la nostra economia è stata preferita una linea gestionale sana e prudente puntando alla solidità della banca, piuttosto che all’utile da esporre in bilancio.

Ma vediamo, in particolare, alcuni punti tratti dalla relazione:

Il conto economico, con un margine di intermediazione sostanzialmente stabile (9,7 milioni di euro a fronte dei 9,8 del 2012) e con le spese amministrative diminuite del 3,73% (da 6,6 a 6,4 milioni di euro), evidenzia la tenuta della capacità di generare ricavi e un efficace controllo della gestione corrente).

La raccolta diretta, costituita dai depositi e conti correnti, è aumentata del 10,83% passando da 121 a 134 milioni di euro, la raccolta da titoli è rimasta stabile a circa 47 milioni di euro, mentre la raccolta complessiva, comprendente anche la raccolta indiretta, è cresciuta del 7,31% andando a sfiorare il traguardo dei 200 milioni di euro.

Il patrimonio della Bcc, per effetto soprattutto della buona redditività della gestione, ha continuato a crescere raggiungendo i 20,5 milioni di euro.

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