Giuseppe Zollo replica a Cosimo Izzo Società

La dedizione per le opere pubbliche, come unica ancora per lo sviluppo, caratterizza da sempre una certa parte politica del nostro Paese, la stessa del senatore Cosimo Izzo, candidato alla Presidenza della Provincia di Benevento e al Senato della Repubblica per il Pdl, alleato con Umberto Bossi, lo stesso del giuramento di Pontida, che incita ad imbracciare i fucili e che ha dato vita al parlamento del Nord.

Il populismo e la bassa considerazione per i cittadini hanno portato il senatore Izzo a produrre un'idea a dir poco balzana: realizzare sul Monte Taburno una statua della Madonna, delle dimensioni di quella del Cristo di Rio de Janeiro. Probabilmente egli ha pensato all'esempio brasiliano perché lo stile dei governi populisti degli anni '50 gli risulta familiare, a giudicare dalle sue frequentazioni lombarde.

La cosa fa sorridere non poco, dal momento che il senatore Izzo pensa in questo modo di incentivare il turismo nel Sannio. Se fosse questa la ricetta per attirare milioni di visitatori e per dare vita alla crescita economica, bando ad una seria programmazione, basterebbe dotare tutte le nostre piazze, le nostre colline, le nostre strade, di imponenti manufatti, non importa se dal dubbio gusto artistico o al limite dell'abusivismo edilizio.

Ma si sa, il senatore Izzo, come tutti quelli del suo partito, leader in testa, è uno che ama pensare in grande (ricordiamo tutti la favola del milione di posti di lavoro e la simulazione dell'aumento delle pensioni minime) e, di conseguenza, gli piace spararle grosse.

Sempre nella giornata di ieri, forse per scacciare i cattivi pensieri, il senatore di Forza Italia ha avuto un'altra visione: si è detto convinto di vincere al primo turno le elezioni provinciali, ignorando, però che il suo leader ha annunciato più volte che la priorità assoluta per il centro destra è l'abolizione di tutte le Province. Ma, purtroppo, se c'è un argomento del quale il senatore Izzo non parla è proprio questo. Si interessa di molte cose, replica, rilancia, ma su questo argomento continua a tacere.

Forse perché non sa cosa dire, o più probabilmente perché è consapevole di essere stato candidato al nulla. Egli dice di aver incontrato molti cittadini ed associazioni in questi giorni di campagna elettorale.

Ebbene, anche io, come candidato al Consiglio provinciale incontro quotidianamente molte persone. Tutte riconoscono l'importanza fondamentale dell'Istituzione Provincia per la rappresentatività e la tutela del Sannio e sono preoccupate per l'intenzione scellerata del centro destra di Mino Izzo di sopprimere un ente così significativo per un territorio come il nostro.

Con i suoi modi offensivi, ancora, Izzo considera uno sconosciuto il prof. Aniello Cimitile. Questo vuol dire che nell'ultimo ventennio il senatore Izzo ha concentrato i suoi interessi lontano dal Sannio, visto che ignora che il candidato alla presidenza per il centrosinistra è da ben 18 anni a Benevento, è stato tra i protagonisti della nascita dell'Università degli Studi del Sannio, punto di riferimento di molti giovani della nostra Provincia e rettore più longevo del nostro Ateneo.

Oltre alle trovate pubblicitarie non abbiamo ancora avuto il piacere di poter apprezzare una proposta programmatica seria da parte del senatore Izzo.

Nella speranza che l'attesa non sia vana, ricordo al senatore Izzo che il tempo a sua disposizione sta per scadere.