Stop ai pedoni, sì alle auto In primo piano

Ancora disagi per i pedoni e gli automobilisti che si trovano ad attraversare il ponte San Nicola, unica struttura di collegamento che congiunge il centro della città di Benevento con il quartiere periferico di Capodimonte e con la strada statale 90 bis.

Le condizioni del ponte, da tempo oggetto di lavori di adeguamento, impediscono ai cittadini di raggiungere celermente Piazza Risorgimento ed il centro del capoluogo sannita.

Il ponte, infatti, è quasi impraticabile per coloro che vogliono percorrerlo a piedi sia nelle ore notturne, a causa della scarsa visibilità, che in quelle diurne, per le condizioni precarie del marciapiede, che risulta divelto in diversi punti. Per gli automobilisti i problemi si riscontrano principalmente quando cade la pioggia, che allaga buona parte della carreggiata.

Nei giorni scorsi è stato necessario, per l’ennesima volta, l’intervento dei vigili del fuoco e della polizia municipale per ristabilire il normale transito così come spesso succede quando vi sono avverse condizioni atmosferiche. Di sovente il ponte, durante i violenti temporali, rimane chiuso per alcune  ore mandando nel caos il traffico automobilisitico.

L’unico modo per raggiungere il centro rimane per i pedoni e gli autoveicoli, il lungo percorso alternativo per via Ponticelli. Fino ad oggi numerose sono state le richieste di adeguamento strutturale del viadotto da parte della cittadinanza ma, a quanto pare, tutto rimanne fermo.

Nei mesi precedenti la collocazione di una notevole segnaletica provvisoria aveva fatto presagire un inizio dei lavori, ma questi sembrano essere terminati con il semplice posizionamento della segnaletica orizzontale e verticale. Inutile ribadire, a questo punto, che le migliaia di persone che usufruiscono ogni giorno della struttura devono solo sperare che l’amministrazione comunale si renda conto della delicatezza della questione.

Infine va aggiunto che le critiche degli abitanti del quartiere Capodimonte si fanno di giorno in giorno più insistenti, tanto che presto partirà una raccolta di firme da inviare al Prefetto.

ANGELA FAIELLA 

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