Lavarsi le mani è fondamentale Società

Un gesto semplicissimo quello di lavarsi le mani, eppure, come vedremo a breve, molti di noi non rispettano le linee guida dettate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) su come tale azione debba essere compiuta. Non è una barzelletta e c’è poco da scherzare se consideriamo che questa parte del nostro corpo è più esposta a contagi venendo di continuo a contatto con oggetti e persone. Lavarle è di fondamentale importanza per prevenire numerose infezioni, influenza compresa, al punto che, in un periodo storico in cui ci sono Giornate mondiali per tutto, l’Unicef ha sostenuto quanto istituito nel 2008 dall’Assemblea generale dell’Onu per incentivare l’abitudine di lavarsi le mani con acqua e sapone prima di mangiare o dopo aver usato la toilette.

Sbalorditivo il fatto che solo il 12 per cento della popolazione lava le mani prima di mangiare e che l’Oms non si stanca mai di raccomandare abbastanza ai medici di lavare le mani onde evitare che milioni di infezioni vengano trasmesse ai pazienti. Se lo fa è perché ancora il 30 per cento dei camici bianchi trascura l’igiene delle mani. Ed è stato dimostrato che questo semplice gesto riduce del 50 per cento il rischio di gastroenterite e del 25 per cento quello di infezioni respiratorie. Ogni anno diarrea e polmonite uccidono tre milioni di bambini e oltre un terzo potrebbe non ammalarsi se solo lavasse le mani.

Molti ricorderanno l’epidemia della Sars (Sindrome acuta respiratoria severa) nel 2003, pochi però sanno che il fatto di detergere le mani dieci volte al giorno ha ridotto del 55 per cento le possibilità di essere contagiati. Nonostante si tratti di un gesto importante, molti sondaggi hanno dimostrato che il 39 per cento delle persone non lava le mani dopo aver tossito o essersi soffiato il naso, il 59 per cento non ritiene di doverlo fare dopo essere stato su un mezzo pubblico o dopo avere frequentato una palestra, il 53 per cento non si pulisce dopo aver buttato la spazzatura e il 51 per cento dopo aver toccato banconote e monetine.

Per essere sicuri di eliminare tutti i germi patogeni, la pulizia delle mani deve durare dai 40 ai 60 secondi, ma per diverse ricerche la media mondiale si attesta intorno ai 10-20 secondi per lavaggio. Oltre al tempo va considerato anche il modo. Utilizzando solo acqua non si raggiunge lo scopo, bisogna usare anche il sapone. Qualsiasi tipo va bene, meglio se in dispenser o monouso. Queste le raccomandazioni dei virologi. Attenzione però ad asciugarle bene. L’umidità può favorire la moltiplicazione dei microrganismi. Fuori di casa si può ricorrere alle salviette umidificate o a quei piccoli dispenser che si usano a secco e che contengono soluzioni disinfettanti a base alcolica.

Non tutti i germi però sono dannosi. Il 20 per cento è rappresentato da microrganismi che risiedono normalmente sulla pelle senza creare alcun problema, anzi costituiscono una barriera contro altri tipi di batteri proteggendo da possibili infezioni. Ecco perché è giusto lavarsi le mani, ma senza esagerare, evitando così irritazioni e sensibilizzazioni allergiche.

Vanno lavate quando si cucina, specie se si toccano cibi crudi quali carne e pesce, si mangia, si medicano ferite, si somministrano farmaci o si manipolano lenti a contatto. In caso di tosse e raffreddore si lavino spesso, così come quando si va in bagno, si butta la spazzatura, si toccano le scarpe, si ha a che fare con un animale, si cambiano i pannolini dei neonati.

Un gesto semplice ed economico dunque, ma di vitale importanza per il genere umano. La storia della medicina ci testimonia appunto, nella Vienna dell’Ottocento, del come i medici diffondevano la febbre puerperale da donna a donna negli ospedali di maternità causando un tributo di vittime enorme solo perché omettevano questo piccolo e banale gesto: lavarsi come si deve le mani.

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it

LE LINEE GUIDA DELL’OMS

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dettato le linee guida su come devono essere lavate le mani. Eccole:

Bagnare le mani con l’acqua; applicare una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la loro superficie; frizionare le mani palmo contro palmo; mettere il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa; mettere palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro; mettere il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro; effettuare una frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa; effettuare una frizione rotazionale in avanti e indietro con le dita della mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa; risciacquare le mani con l’acqua; asciugare bene con salvietta monouso; utilizzare una salvietta per chiudere il rubinetto.

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