La scorta è mia, e guai a chi la tocca! Società

Quell'eterno fanciullo, che è in me, guarda sempre con occhi sgranati il passaggio di auto di grossa cilindrata con vetri oscurati ed un preoccupante lampeggiante sul tettuccio (sempre spento in verità). Chi ci sarà dentro? Forze speciali di polizia, magistrati di prima linea sul fronte della lotta senza quartiere alla malavita organizzata, personale dei servizi segreti che deve - quasi in modo ossessivo - tutelare la propria privacy?

Quel “diversamente giovane”, che con il fanciullo condivide l'appartamento, gli risponde subito: “Tranquillo! E' la scorta di qualche politico. Lo accompagnano da qualche parte”.

Ma non potrebbe andare con la sua auto privata e con un eventuale autista personale come avviene in quasi tutti gli altri paesi civili?”.

Ma che dici! Quelli svolgono un servizio utile e prezioso per la comunità nazionale e devono essere attentamente tutelati, proprio a spese di noi tutti cittadini e contribuenti!!”.

Ma nei loro già assai lauti compensi non è compresa anche questa “specialità” del loro lavoro? Se così non fosse, ogni funzionario, professore, medico o tecnico potrebbe essere esposto a minacce, ingiurie e quant'altro!”.

Se così fosse, lo dovrebbero denunciare all'Autorità competente; questa deciderebbe in merito.”

Ma si dice che spesso queste “attività di tutela” servono solo a dare un alone di speciale importanza a personaggi politici, altrimenti anonimi e comunissimi”.

Voci di maldicenti! Spesso i politici sono importunati da seccatori e malintenzionati e, per la loro tranquillità, è giusto fare in questo modo. Anche se a volte possono esserci abusi. Ho letto di personale, dedicato a questo lavoro, che finiva con il fare compiti non proprio congrui”.

Sarà come dici - replica il fanciullino -. Ma io sono sempre dell'avviso che il massimo, ma proprio il massimo che può capitare al 99% di loro, è di ricevere una di quelle solenni “pernacchie” di eduardiana memoria, da far dire a tutti i presenti “o' anime da Madonna!!” E, fino a quando dura la scorta? Per sempre?”.

Solo in rari casi, altrimenti finisce quando il politico non è più a rischio. Però, a volte, proprio in quei giorni, per posta arriva una busta con alcuni proiettili! Allora, tu capisci, la situazione cambia. Ci sono i proiettili e, quindi, c'è il rischio!!”.

LUIGI PALMIERI

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