Lucia Gangale, giornalista e scrittrice di origine sannita, attualmente impegnata in quel di Torino come docente di storia e filosofia, ha fatto giungere nella nostra redazione una lettera con cui propone al sindaco della città di Benevento, Fausto Pepe, di installare nel cortile di Palazzo Paolo V un pianoforte per la gioia di quanti volessero suonarlo.

Pubblichiamo, dunque, il testo integrale della missiva.

Egregio Sig. Sindaco,

nei giorni scorsi ho avuto il piacere e l'onore di suonare il pianoforte alla stazione di Porta Nuova a Torino, e di condividere momenti meravigliosi di arte ed amicizia con i numerosissimi viaggiatori che ogni giorno transitano in una delle stazioni metropolitane più belle d'Italia.

L'atmosfera che si respira in quei momenti, e l'aria di cordialità che aleggia tutt'intorno, ci fa dimenticare i tanti problemi che affliggono la società quotidianamente, la crisi, la disoccupazione, i teatrini della triste politica italiana...

Lei è una persona sensibile, attenta, vigile su quanto di positivo possa valorizzare la nostra amata Benevento.

Quanto vorrei che anche in città ci fosse una cosa simile.

Magari non in stazione, dove non so quanto un pianoforte potrebbe durare, ma, semmai, lungo il corso principale, nel cortile di Palazzo Paolo V, dove i passanti potrebbero fermarsi a suonare, regalando quella gioia che io, e le persone che ho visto in quei momenti che mi sono fermata nei pressi del pianoforte a Porta Nuova, abbiamo provato. Ho visto sprigionarsi per incanto dei talenti incredibili.

Ho visto la musica fare il miracolo di unire le persone.

Ho visto negli occhi della gente la fiducia di sentirsi considerata, apprezzata, elogiata.

Forse di questo abbiamo bisogno: di una società che scommetta di nuovo sulle persone, che le valorizzi, a qualsiasi età esse appartengano.

Lei provi ad installare un pianoforte a Benevento, e vedrà quanti frutti di gioia e d'amore sbocceranno.

Grazie

Lucia Gangale