Il Sannio chiude, anzi no Società

La notizia circolava gia' da un po' ma in questi ultimi tempi e' diventata piu' insistente: Il Sannio quotidiano a partire dal primo luglio 2015 non uscira' piu'.

Un'altra pesantissima tegola sul già debole mondo dell’informazione locale dove solo qualche mese fa abbiamo dovuto incassare la chiusura di OTTOPAGINE, l’altro quotidiano di origine avellinese ma ben radicato nella nostra provincia con una discreta diffusione sia in città che in provincia.

Ben presto però la notizia della chiusura de Il Sannio è stata ridimensionata e così apprendiamo che questo quotidiano continuerà ad uscire regolarmente e, a partire dal primo luglio avrà un nuovo assetto societario, una nuova cooperativa denominata, non a caso, “Il Guerriero”.

In assenza di un comunicato ufficiale mentre Realtà va in macchina, apprendiamo che alcuni giornalisti storici collaboratori dell’ormai ventennale giornale di Luca Colasanto saranno messi in cassa integrazione mentre altri resteranno a pieno titolo in redazione a “cucinare” quotidianamente quello che giustamente viene definito il primo quotidiano del Sannio.

Comunque continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nella nuova compagine il redattore capo responsabile Marco Tiso mentre direttore editoriale sarà sempre Luca C o l a s a n t o fondatore e proprietario della testata.

Come è noto, Colasanto da tempo impegnato in politica nelle fila di Forza Italia, non è stato rieletto al consiglio regionale della Campania ed ha perduto anche l’incarico di coordinatore.

Comunque la notizia, per fortuna smentita, di una defaillance de “Il Sannio” non cancella le preoccupazioni di quanti hanno a cuore le sorti di una informazione locale che sta vivendo un momento alquanto difficile. Anche perché sono tanti i giovani, molti bravissimi, che si dedicano e amano il giornalismo ma che stentano a trovare una occupazione stabile che dia loro un pur minimo reddito.

Ma la crisi non riguarda solo i quotidiani locali, tocca persino i giornali on line che pure sono molto seguiti soprattutto dai giovani. Il quaderno.it, il primo quotidiano on line del Sannio, si è improvvisamente svuotato di alcuni bravissimi giornalisti perché senza retribuzione da mesi.

Tempi difficili anche per le TV e radio locali, cosiddette commerciali ma che nulla hanno di commerciale a causa della sempre più scarsa raccolta pubblicitaria da parte di Aziende quasi tutte in crisi.

Di fronte a tutto questo ci sarebbe voluta una reazione, un sussulto anche da parte di chi opera a diverso titolo nel mondo della comunicazione che invece ha assistito senza batter ciglio, alla cancellazione, per esempio, del “Festival dell’informazione e del libro locale” che dopo ben quattro edizioni abbastanza

interessanti poteva rappresentare una felice occasione per rilanciare tutto il settore.

Se questo è il presente non ci resta che sperare nel futuro e, per ora, accontentarci di sapere che l’unico quotidiano del territorio, Il Sannio, non chiuderà. Almeno questo.

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