A confronto i vini prodotti dagli studenti Società

150 tra alunni e docenti per un totale di 36 scuole provenienti da tutta Italia, questi sono alcuni numeri che hanno caratterizzato la decima edizione del concorso “Bacco e Minerva”, manifestazione dedicata ai vini prodotti dagli Istituti Tecnici e Professionali per l’Agricoltura.

Ospiti dell’Istituto Agrario “M. Vetrone”, scuola vincitrice della scorsa edizione del concorso, gli studenti si sono “sfidati” proponendo i loro vini migliori, dando vita ad una manifestazione bella e ben organizzata.

Occasione di confronto, di dialogo con le scuole e con le istituzioni del territorio la manifestazione è stata un’importante vetrina, non solo per la nostra città, ma anche per discutere dell’economia agroalimentare sannita.

Il vino è un’espressione di cultura. Sorseggiando questa bevanda tanto amata anche dagli dei, si scoprono le tradizioni, i gusti di un territorio”. Queste le parole della dirigente scolastica Grazia Pedicini, che nell’apertura dei lavori ha voluto anche sottolineare l’importanza della formazione agraria nel territorio sannita.

Portando alla luce un’indagine svolta dalla Camera di Commercio di Benevento, la preside ha aperto la strada per un lungo dibattito sulle potenzialità del nostro territorio, “il 40% della produzione vitivinicola campana viene dalla nostra provincia, ma il 94,5% delle nostre aziende sono società individuali, e molto spesso non si riesce ad esportare fuori dalla regione i nostri prodotti”. Bisogna investire nella ricerca e nello sviluppo, non solo nei macchinari ha affermato con forza la dirigente che si è soffermata poi sulla mancanza delle politiche di marketing e di una mentalità gestionale ed imprenditoriale. Di qui la necessità di investire nella formazione.

11 mila ettari di terreno dedicato alla produzione del vino solo nella nostra provincia” così ha esordito il presidente della provincia Aniello Cimitile che nel suo intervento si è detto orgoglioso di aver patrocinato questa importante manifestazione. “Questo è il posto giusto per un evento del genere. Dobbiamo puntare sull’agricoltura – ancora Cimitile – e sulla green economy”.

A ribattere ancora sull’ importanza di questa manifestazione e sull’agricoltura e tradizione vitivinicola locale anche il sindaco Fausto Pepe che ha espresso la volontà di valorizzare la città anche sfruttando questa importante nostra risorsa. Turismo enogastronomico ecco su cosa puntare, valorizzando anche le aree interne del Sannio.

Creare il sistema agroalimentare, diffondere questo tipo di cultura è anche il parere dell’assessore all’agricoltura della Regione Campania Vito Amendolara che nel suo intervento ha ribadito sull’importanza, non solo dell’attività rurale della nostra regione, ma anche sulle opportunità che l’istituto professionale per l’agricoltura può offrire, specie in un territorio vasto come quello campano “il sistema agroalimentare deve incastrarsi con tutti quei settori turistici, artistici e monumentale. Le imprese – continua Amendolara – devono essere non solo produttrici, ma capaci di commercializzare e immettere nel mercato i loro prodotti. Creare competitività portare i prodotti su tutto il territorio nazionale”.

Grande attenzione per il periodo storico che stiamo vivendo l’ha posta Gennarino Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento. “Quello attuale è un momento di fragilità sia per le istituzioni che per l’economia, ma non possiamo permettere che questa fragilità diventi un alibi”. E poi una dichiarazione che sa di promessa “Non possiamo dire ‘formate i giovani’ e poi ognuno per la sua strada. Bisogna creare una sinergia tra scuola e mondo imprenditoriale. Questa scuola si è impegnata non solo nella formazione basilare ma anche su quella ancor più specifica con un biennio post-diploma”. Dare merito, quindi, alla dirigente scolastica Grazia Pedicini, ai professori, ma soprattutto ai giovani che hanno bisogno di credere ancora nel futuro.

Non sono mancate anche corpose relazioni tecniche, come quella sui vini sanniti, con un importante excursus storico di Giuseppe Murolo, o quello sulla biodiversità e gli Ogm di Luigi Rossi. Il convegno, moderato da Roberto Costanzo ha visto anche la partecipazione di Girolamo Masone, direttore vicario dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

Ecco i vincitori:

Per la sezione Istituti Enologici:
1° CLASSIFICATO Giacomo Abate dell’ IISS “Damiani” di Marsala con la ricerca denominata “progetto sulla enogastronomia”.
Per la sezione Istituti Agrari:
1° CLASSIFICATO – Melissa Intelisano, Giuseppe Zingale e Gabriele Arcadia dell’IPSAA “Mazzei” di Giarre con la ricerca denominata “ci crederesti che l’asino vola?” 

Fulvio Comandini ed Ettore Pisani, entrambi della FEDERDOC hanno condotto la premiazione del concorso “Bacco” e “Bacco Giovani” i cui vincitori nelle diverse categorie sono stati i seguenti:
VINI BIANCHI DOC e DOCG
1° CLASSIFICATO I.I.S.S. “Vegni” Capezzini - Cortona (AR) con il CORTONA – CHARDONNAY DOC 2009
VINI ROSSI DOC e DOCG
1° CLASSIFICATO I.I.S.S. “Dandolo” - CORZANO (BS) con L’ERMELLINA CAPRIANO DEL COLLE DOC 2009
VINI BIANCHI IGT
1° CLASSIFICATO I.I.S.S. “Damiani” MARSALA (TP) – con il CHARDONNAY 2010
VINI ROSSI IGT
1° CLASSIFICATO I.I.S.S. “Eredia” – CATANIA con il SICILIA IGT “EREDIA”
VINI ROSATI
1° CLASSIFICATO I.P.S.A.A. “ Fortunato” – POTENZA con il BASILICATA IGT 2010
VINI SPECIALI
1° CLASSIFICATO - I.I.S.S. “Cerletti” - CONEGLIANO (TV) – con PASSIONE VINO LIQUOROSO DOLCE
MENZIONE CATEGORIA SPUMANTI
I.I.S.S. “Umberto I” - ALBA (CN) con SPUMANTE V.S.Q.
“BACCO GIOVANI – CATEGORIA UNICA”
Vino Bianco IGT prodotto dall’ I.I.S.S. “D’Aquilea” di Cividale del Friuli (UD).

Vincitore assoluto della Manifestazione, per aver raggiunto il punteggio più alto tra tutte le categorie, è risultato essere l’ I.I.S.S. “Dandolo” di CORZANO (BS) con L’ERMELLINA CAPRIANO DEL COLLE DOC 2009

SILVIA RAMPONE

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