Paura per i castagneti di Cervinara Enti

E’ ancora critica la situazione per i castagneti di Cervinara colpiti dal parassita Cinipide Galligeno che ha fatto crollare la produzione dei famosi “marroni” di circa l’80%. Non si riesce ad intravedere l’auspicata inversione di tendenza a causa di interventi provvisori e non coordinati che fino a questo momento hanno dati scarsissimi risultati.

E mentre in altre zone dell’Italia il fenomeno gradualmente sta tornando sotto controllo, con la produzione di castagne che sta dando segnali di ripresa, in Campania, e principalmente nella provincia di Avellino, questo non sta avvenendo.

Fino ad oggi a Cervinara i proprietari si sono mossi autonomamente curando in proprio l’acquisto ed il lancio di insetti intercettori, il Torymus sinensis Kamijio,capaci di distruggere il parassita. Un tentativo rivelatosi vano anche perché i successivi trattamenti con prodotti chimici per combattere la presenza del balanino, il verme della castagna, hanno finito per distruggere proprio gli insetti intercettori, mentre il Cinipide Galligeno insensibile a tali sostanze è rimasto al suo posto.

Ora finalmente qualcosa sembra muoversi, cercando di recuperare la colpevole assenza l’amministrazione comunale di Cervinara sta assumendo una serie di iniziative. La prima, un’ordinanza del sindaco Filuccio Tangredi in cui si legge: “E’ vietato ai proprietari e conduttori di castagneti del territorio di Cervinara di fare trattamenti fitosanitari o chimici fino al prossimo 20 luglio. La sua inosservanza è punita sia con sanzioni penali che amministrative”.

Poi sempre l’amministrazione Tangredi cerca di mettere in campo azioni condivise, facendo sedere intorno allo stesso tavolo proprietari, produttori ed esperti del settore.

La prossima campagna castanicola per i produttori cervinaresi si annuncia quindi abbastanza problematica, i timidi segnali di ripresa intravisti l’anno scorso potrebbero essere compromessi.

A denunciare la grave situazione anche le organizzazioni agricole come la Confedarazione Italiana Coltivatori. Ma dopo colpevoli ritardi anche la politica accenna a muoversi. “Serve una cura definitiva e seria, soprattutto biologica contro il cinipide, questo insetto che sta distruggendo i castagneti in Campania”. Lo dice Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Agricoltura della Regione Campania.

Una situazione grave che colpisce centinaia di famiglie cervinaresi che dalla raccolta di castagne ha in passato ricavato una parte importante del proprio reddito, ora praticamente azzerato. In tutto questo da sottolineare la completa assenza degli enti preposti sul territorio, come Comunità Montana del Partenio e Ente Parco del Partenio.

ALESSIA RUSSO

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