I costruttori chiedono il rilancio dell'edilizia In primo piano

L’Ance Benevento ha presentato ai candidati sindaci le proposte del settore edile, auspicando un dialogo diretto e puntuale col settore urbanistica ed opere pubbliche del Comune capoluogo. L’obiettivo, dichiarato, è quello di semplificare ed accelerare gli iter amministrativi: “Noi immaginiamo un nuovo ciclo edilizio, incentrato sulla rigenerazione urbana al fine di valorizzare il centro storico, con aree libere e parcheggi interrati. La rigenerazione urbana - aggiunge il presidente Mario Ferraro - per essere efficace deve diventare un mezzo per riuscire a costruire una immagine attrattiva della città e del territorio su larga scala”.

Il confronto avviatosi nei mesi scorsi sugli strumenti di regolamentazione edilizia ed urbanistica, ha prodotto una complessiva revisione del RUEC ed un vademecum riassuntivo delle procedure amministrative, condiviso dalla Amministrazione e recepite dal Consiglio comunale lo scorso 21 aprile, all’unanimità: “È stato un importante risultato per le imprese edili, che vedono così tutelati i loro interessi. Riteniamo che questo sistema di lavoro congiunto - che vede fianco a fianco operatori del settore, tecnici ed amministratori - rappresenti una vera e propria innovazione capace d’incidere positivamente sullo sviluppo economico del territorio”.

Altro punto del confronto che l’ANCE Benevento ha aperto con le istituzioni locali è la concreta possibilità di far ripartire gli investimenti in opere pubbliche, dopo le novità contenute nella legge di stabilità “che contiene tutte le premesse per aprire una nuova stagione per le infrastrutture. Si tratta di un obiettivo raggiunto grazie anche all’azione e alle iniziative che in questi anni la rete territoriale dell’ANCE ha intrapreso con forza, insieme ai Comuni, per denunciare gli effetti distorsivi del patto di stabilità interno, un meccanismo contabile inefficiente che ha impedito agli enti locali d’investire sul territorio. Per consentire una ripresa significativa delle politiche locali rivolte agli investimenti occorre cogliere al più presto i benefici delle nuove regole di finanza pubblica, entrate in vigore dal 1 gennaio di quest’anno”.

Una buona notizia è intanto arrivata da Bruxelles, in merito alla “deroga” del disimpegno delle risorse comunitarie su molti dei progetti avviati e non ancora completati in decine di paesi del Sannio: “A sei mesi dalla terribile alluvione, che ha messo in ginocchio il Sannio, dall’Unione Europa arriva la risposta tanto attesa: la Commissione Europea ha concesso la deroga al disimpiego delle risorse relativa alla programmazione 2007/2013, per 161 progetti attinenti a 77 comuni beneventani, il cui termine di ultimazione dei lavori dovrà coincidere con la scadenza fissata al 31 marzo 2017. Attendavamo da tempo questa risposta, che noi stessi avevamo sollecitato in più occasioni. Potranno così essere completate opere per circa 300 milioni di euro, consentendo di dare certezze alle imprese edili aggiudicatarie dei lavori, che hanno vissuto in questi mesi in un limbo senza sapere se le opere solo parzialmente realizzate sarebbero potute essere completate. In questo modo tutto il settore con l’indotto può ripartire con indiscutibili vantaggi per l’intera economia sannita”.

GIUSEPPE CHIUSOLO

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