Camera di Commercio, il presidente Campese: 'La revoca di Coppola un atto dovuto' In primo piano

'In relazione alla revoca del gradimento formalizzata dall'Ente Camerale con delibera n. 41 del 23 maggio 2016 nei confronti del segretario generale Vincenzo Coppola, si rende opportuno precisare, richiamando gli atti già pubblicati sul sito dell’Ente, nel rispetto dei criteri di trasparenza, che la revoca si è resa necessaria quale atto dovuto a seguito dei gravissimi rilievi formalizzati dall’Organo di Controllo sull’attività e sugli atti posti in essere dal segretario generale Vincenzo Coppola, in relazione alla quale attività già nel mese di gennaio 2016 l’Organo di revisione ha reso doverosa informativa all’Autorità Giudiziaria cui è seguita l’informativa alla Procura Regionale della Corte dei Conti da parte del presidente della Camera di Commercio per l’avvio delle necessarie azioni di recupero nei confronti del medesimo  Coppola Vincenzo  ai sensi  dell’art. 33 comma 2 del DPR n. 254/2005 per danno erariale'.

E’ quanto dichiara mediante nota diffusa agli organi di stampa il presidente della Camera di Commercio, Antonio Campese, che aggiunge: 'Le ulteriori verifiche operate dall’Organo di controllo sono state già trasmesse all’Autorità Giudiziaria e al Ministero dello Sviluppo Economico direttamente dai medesimi revisori e la revoca del segretario generale costituisce l’atto finale di un procedimento amministrativo avviato a seguito dei rilievi dei Revisori dei Conti e proseguito con altre gravissime censure da parte dell’Organo di Controllo. 

Tenuto conto della rilevanza delle somme oggetto di verifica da parte dell’Organo dei revisori - spiega ulteriormente il presidente CCIAA -, il medesimo segretario generale è stato invitato alla restituzione di quanto a lui liquidato ed incassato per gli importi  così come determinati dal  Collegio dei Revisori dell’Ente e che risultano indicati negli atti pubblicati sul sito della Camera di Commercio, restituzione a cui il medesimo risulta obbligato ai sensi di legge. 

Nel rispetto delle prescrizioni di legge e di regolamento, l’Ente Camerale darà corso a tutte le azioni necessarie ad assicurare la restituzione delle somme da parte del Coppola, così come accertate dall’Organo dei Revisori e così come da tempo già comunicato all’Autorità Giudiziaria.

La nomina di un nuovo dirigente già da anni prevista nella dotazione organica dell’Ente, è atto dovuto e si rende necessaria al fine di assicurare il regolare e corretto svolgimento delle attività dell’Ente Camerale, atteso quanto purtroppo verificatosi, come accertato dall’Organo di Controllo  e la totale perdita di fiducia da parte della Giunta nei confronti del predetto dirigente Coppola Vincenzo'.

Da qui le conclusioni: 'Trattandosi di atti dovuti, nel prendere atto delle recenti notizie apparse sulla stampa, nell’interesse dell’immagine dell’Ente, si precisa che l’azione di trasparenza e di verifica in corso  proseguirà nelle forme di legge al fine di assicurare il ripristino della legalità e per il recupero nei confronti del responsabile di quanto indicato dai Revisori negli atti di loro competenza'.

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