Per il Benevento i primi 'nodi' vengono al pettine Sport

Quasi finiti i festeggiamenti ed oramai metabolizzata la conquista della serie B, per il Benevento di Auteri è venuta l’ora di pensare al futuro, e di capire in che modo di intende disputare il primo torneo in quella serie “cadetti” attesa per tantissimi anni.

Le due sconfitte subite nella Coppa di Legapro contro Spal e Cittadella assolutamente non hanno lasciato strascichi, anche perché le gare sono state affrontate con gli uomini veramente contati per infortuni e squalifiche, e con giocatori oramai “scarichi” e “cotti” dopo un finale di torneo in cui  hanno dato tutto. E questo lo hanno capito anche i tifosi, che dopo la sconfitta con il Cittadella hanno dedicato ai giallorossi un caloroso lungo applauso.

A questo punto è bene dimenticare il passato (anche se non sarà facile) pensare al futuro, partendo, soprattutto, da quale struttura dare alla squadra per il prossimo, difficile, torneo. La serie B non è come la Lega Pro, e questo è chiaro a tutti, e per non ripetere gli errori di altre società (vedi il Como) bisogna ponderare bene ogni cosa e rinforzare la squadra  con gli acquisti appropriati. E bisogna partire subito!

Per il momento, a quanto sembra, è scontato che si dovrebbe ripartire dalla coppia Auteri - Di Somma e dalla struttura attuale per quanto riguarda la squadra, naturalmente debitamente rinforzata, ma non bisogna dimenticare che la serie B obbligherà a partecipare a numerosi campionati giovanili (Under 17, Under 16, Under 15, esordienti e pulcini, ma anche al torneo femminile Under 12), per cui bisogna strutturare quasi del tutto il settore giovanile, attualmente affidato a Diego Palermo. E già corre il nome di Emanuele Troise, ex difensore del Napoli ed attuale tecnico della “Berretti” della Casertana, dove  ha lavorato benissimo portando i giovani “falchetti” ai quarti di finale contro l’Arezzo. Potrebbe essere lui l’allenatore della “Primavera” del Benevento.

Quello che, però, è importante capire in questo momento come sarà ristrutturata la società. Il ritorno di Vigorito, naturalmente accanto alla coppia Pallotta - Fabbrocini, viene auspicato un po’ da tutti, ma anche su questo occorre la massima chiarezza. C’è da dire che Vigorito (che comunque ancora per un anno ha il contratto di sponsor) continua ad essere vicino alla società e questo fa ben sperare per il futuro.

Poi, c’è da sciogliere il nodo del “Vigorito”, che, indubbiamente, crea problemi, e non soltanto per il mercato settimanale del sabato (quando si giocano le gare di serie B), che assolutamente deve essere spostato dal piazzale dello Stadio. E’ un mercato regionale, quindi tocca alla giunta di Santa Lucia, ma bene farebbe il Comune a chiedere da subito alla Regione lo spostamento.

Intanto, la Lega di serie B si è subito mossa e lo scorso 19 maggio è venuto in città l’ing. Carlo Longhi, membro della Commissione Impianti Sportivi di Figc e Lega, per una verifica dell’impianto e per vedere se risponde ai criteri  propedeutici per il rilascio, obbligatorio, della licenza nazionale per l’iscrizione alla serie B.

E c’è da dire che dopo il sopralluogo la lista dei lavori da fare, consegnata in società, è davvero lunga, ma sopratt5utto costosa.

Entro  il 20 giugno, quindi in tempi stretti, bisogna essere a norma con i cosiddetti “Criteri A”, che sono: misurazione  del terreno di gioco aggiornato (già fatto); certificato  statico delle tribune  in corso validità (da fare); certificato collaudo /funzionalità  dell’impianto di illuminazione in grado di garantire i valori richiesti (il Comune l’ha già programmato, ma non è stato effettuato); certificato prevenzione incendi (già in possesso della società): risanamento di spogliatoi di giocatori ed arbitri; attrezzatura dell’infermeria con tavolino per gli esami, una barella, un armadietto per i farmaci, una bombola di ossigeno con maschera, un defibrillatore portatile, un tavolo (attualmente l’infermeria è tutta da  inventare); creazione del locale antidoping in zona di attesa con posti a sedere per otto persone, appendiabiti, frigorifero per bevande, zona prelievi con scrivania, quattro sedie, un lavandino ed un armadietto con serratura (anche in questo caso tutto da creare).

Poi, la lista dell’ing. Longhi prosegue, perché entro il 30 settembre bisogna essere in regola  con i “Criteri B”. E qui, viene il difficile. Infatti,  bisognerà acquistare i teloni antipioggia; l’impianto di diffusione sonora dovrà avere una diffusione anche all’esterno; dovrà essere disponibile una tribuna stampa di minimo trenta postazioni, equipaggiate con presa elettrica, linea telefonica, copertura wifi; bisognerà ricavare per giornalisti e fotografi (interna allo Stadio) uno spazio avente almeno trenta postazioni dotate di presa elettrica, linea telefonica, accesso internet; posizionamento di una piattaforma  per le telecamere nella sala conferenza stampa.

Ecco, il “nodo” della tribuna stampa, che il Comune non ha mai voluto affrontare è venuto fuori di prepotenza!

Come si vede un bel po’ di lavori, ed anche costosi, a cui sono chiamati in primo luogo l’Ente proprietario dell’impianto (il Comune) che  chi lo gestisce (la Società).

Ed a questo punto sorge anche il problema  della convenzione, sottoscritta una decina di anni fa, che scade a settembre 2017, ma che deve essere rinnovata, possibilmente prima che nasca la nuova amministrazione comunale.

C’è da dire che il sindaco Pepe vorrebbe fare un atto di giunta prima della scadenza del suo mandato dal momento che sono stati creati fatti nuovi. Innanzitutto c’è da affrontare il torneo di serie B da disputare, senza contare che la Società (ma soprattutto Vigorito) ha speso, per le opere di ristrutturazione più di quanto avrebbe  pagato di fitto in questi anni. Quindi, secondo l’attuale primo cittadino, ci sono tutti i presupposti per riscrivere e rinnovare la convenzione, che, naturalmente, poi dovrà avere il via libera da parte del nuovo Consiglio Comunale.

Indubbiamente quello del sindaco  è un atto fare, anche per cercare di cancellare tutte le inadempienze del passato.

GINO PESCITELLI

Altre immagini