Stati Generali della Cultura. Farese e Sguera (M5S): 'Impegno disatteso da Mastella e Picucci' In primo piano

'Il sindaco e l'assessore alla Cultura Oberdan Picucci hanno, la settimana scorsa, riconfermato Renato Giordano direttore della Città Spettacolo. Si è deciso di rilanciare la Fondazione: ieri è stato nominato il nuovo CDA (cui va in ogni caso il nostro augurio di buon lavoro). Gli Stati Generali della Cultura, che avrebbero dovuto tenersi entro settembre, sono usciti dai radar'.

Partono da qui Nicola Sguera e Marianna Farese, consiglieri comunali del M5S, in una nota che prosegue: 'Dalle cronache agostane: «L’assessore alla Cultura, Oberdan Picucci, ha tenuto, invece, a rimarcare che, superata la contingenza di queste manifestazioni che stanno in pratica per essere avviate, bisognerà aprire una discussione serrata all'interno degli Stati Generali della Cultura, magari a settembre, ricavandone poi un organismo di consultazione permanente quale potrà essere, appunto, la Consulta degli operatori culturali. Con essa bisognerà avviare la discussione sul ruolo della Fondazione 'Città-Spettacolo', ha detto Picucci e sull'utilizzo del suo capitale sociale».

Si era partiti, dunque, con altri impegni - sottolineano Farese e Sguera -: il dialogo con gli operatori del settore, le scelte partecipate, una riflessione da fare sulla Fondazione e su manifestazione settembrina. Questi impegni sono stati tutti disattesi.

Non possiamo non essere delusi da queste scelte: non tanto nel merito (anche se è troppo macroscopica la scelta di premiare, nella scelta delle persone, la fedeltà e l’appartenenza per non sottolinearla) ma soprattutto nel metodo, che si rivela figlio di una idea 'decisionista' della politica, per altro esibita anche in altri ambiti (dalla questione mensa alla mobilità urbana).

Non ci si appelli ogni volta all’investitura popolare e ai bagni di folla per giustificare ogni decisione senza discussione presa né si paventi il rischio di una palude in cui non si decida mai nulla. Esiste una democrazia che è nello stesso tempo decidente e partecipata. Era il modello che ci auguravamo per Benevento.

Abbiamo provato a suggerire, dialogare, proporre con l’auspicio che alcune questioni potessero essere al di sopra della (legittima e doverosa) dialettica politica”.

Da qui le conclusioni: 'Dopo tre mesi di 'opposizione costruttiva', come M5S prediamo atto che, al di là di generiche dichiarazioni di apertura, il sindaco Mastella e la sua maggioranza hanno deciso di andare diritti per la loro strada. Agiremo di conseguenza nel prosieguo dell’attività consiliare'.

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