Il Ministro Fedeli al Conservatorio Nicola Sala Cultura

E’ stata una giornata memorabile quella di sabato 4 marzo 2017  per il Conservatorio Statale di Musica N. Sala, la città di Benevento e il Sannio.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, senatrice Valeria Fedeli, ha onorato con la sua presenza l’Ente di Alta Formazione Artistica cittadino inaugurando dapprima tre aule dell’istituto a tre brillanti musicisti scomparsi prematuramente: la violinista Carlotta Nobile, la flautista Carla Bizzarro e il trombettista Fulvio De Fuccia e presenziando poi all’inaugurazione dell’Anno Accademico dello stesso Conservatorio presso l’Auditorio di Sant’Agostino dell’Unisannio.

Grande emozione e suggestione nella memoria di questi tre giovani talenti scomparsi che hanno studiato con passione, serietà, estro e straordinario talento proprio a Benevento per spiccare il volo poi verso mete sempre più ambite.

E altrettanto immensa la commozione sui volti di tutti i presenti al cadere dei drappi rossi inaugurali perché i giovani sono il nostro futuro ed è dura pensare che la fine di questa vita terrena non sia prevedibile e possa cogliere le tenere anime dei nostri figli.

Tante le Autorità civili e militari presenti prima di tutti il sindaco di Benevento Mastella e il sottosegretario on. Umberto Del Basso De Caro.

Grande pubblico al Sant’Agostino omaggiato dall’esibizione dell’Orchestra Ritmo Sinfonica “Pino Daniele in jazz” diretta dal M° Gianluca Podio, con dediche sentite e partecipate al cantautore scomparso e virtuosismi della Special Guest M° Rino Zurzolo e dalla successiva interpretazione dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Statale di Musica Nicola Sala di Benevento diretta dal M° Francesca D’Ovidio con il Concerto di R. Schumann per pianoforte e orchestra op.54 in La minore (solisti al Pianoforte Francesca Bandiera e al violino Fabiana Ulivo del M° Marco Serino).

I nostri sentiti complimenti vadano al Presidente Caterina Meglio e al Direttore Giuseppe Ilario per aver dimostrato nei fatti che la qualità, l’impegno e la serietà possono condurre a essere centro di gravità pur essendo a Sud.

Un grazie al corpo docente dell’Istituto e allo spirito di sacrificio degli allievi.

Si, perché studiare musica oggi come per il passato, presuppone una grande dose di sacrificio e dedizione.

Il campo dell’Alta Formazione Artistica e Musicale ha bisogno di professionalità sempre più esperte e creative, che credano e perseguano gli obiettivi anche quando la strada è incerta e nebulosa. Presuppone inoltre sempre più ingenti investimenti per la ricerca.

L’arte è una delle risorse più preziose del nostro paese e come ex allieva di questo Conservatorio e musicista, che ha visto nascere questa realtà nel lontano 1980, non posso che essere orgogliosa di questi splendidi risultati.

EMILIA TARTAGLIA POLCINI 

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