Scherzo o 'fattura'? Di certo non è il rinvenimento di un feto umano come in un primo momento ipotizzato In primo piano

Nella tarda mattinata di oggi 17 marzo 2017, i carabinieri del Comando Provinciale sono intervenuti in via dei Longobardi a Benevento, a seguito del rinvenimento di un barattolo in vetro, con all’interno un oggetto dalle presunte fattezze di un feto umano.

Sul posto, in un’area prospiciente il fiume Calore, seminascosto dietro un terrapieno, i militari hanno ritrovato il barattolo indicato, che si presentava ermeticamente sigillato e che conteneva al suo interno un liquido di colore rossastro ed un oggetto, a sua volta legato con dello spago.

Ma sia i carabinieri che il medico legale Monica Fonzo intervenuta sul luogo, sin dal primo momento, non hanno attribuito il ritrovamento a quanto ipotizzato.

Ultimati gli accertamenti tecnici, è stato appurato che l’oggetto contenuto nel barattolo, consisteva in due guanti in tessuto, avvolti tra loro con dello spago che erano stati riempiti con una sostanza spugnosa, pertanto è stato possibile chiarire, con certezza, la natura del contenuto, ed attribuire il fatto ad uno scherzo di cattivo gusto o ad una “fattura” molto probabilmente legata a motivi sentimentali.

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