Convegno al Museo del Sannio incentrato sul libro di Consolante 'Benevento, architettura e città nel Moderno' In primo piano

Venerdì 24 marzo, alle ore 16.30, a Benevento, presso l'Auditorium del Museo del Sannio nel complesso di Santa Sofia, si terrà il convegno di presentazione del volume di Raimondo Consolante, Benevento architettura e città nel Moderno edito dalla Clean edizioni di Napoli.

Al convegno parteciperanno alcuni dei protagonisti del dibattito sull’architettura urbana italiana che pure, a diverso titolo, hanno avuto occasioni di lavoro a Benevento: dal professore e storico dell’architettura Pasquale Belfiore (estensore peraltro della prefazione del libro), ai progettisti Massimo Pica Ciamarra (autore del Piano Universitario di UniSannio sui terreni ex Enel ) e Roberto Serino (autore con Mimmo Paladino e Pasquale Palmieri dell’Hortus Conclusus), a Franco Purini architetto e critico dell’Università La Sapienza di Roma.

Il dibattito sarà coordinato da Pasquale Palmieri, architetto progettista del Comune di Benevento e fotografo documentarista di caratura internazionale.

Interverranno il sindaco della città di Benevento Clemente Mastella ed il presidente dell’Ordine degli architetti Michele Orsillo.

La pubblicazione ripercorre l’evoluzione di Benevento dal 1875, anno di fondazione della Villa Comunale, fino ai nostri giorni, attraverso il dibattito urbanistico ed architettonico. All’interno del volume è compresa una documentazione molto ampia di tutti i Piani urbanistici della città, da Piccinato a Zevi fino all’attuale PUC, oltre che delle architetture significative che hanno segnato il paesaggio urbano del capoluogo sannita: tutti i più importanti edifici costruiti in epoca moderna sono illustrati con disegni progettuali e fotografie.

La vicenda urbana ricostruita nel testo, ovviamente si intreccia a quella delle scelte politiche e dei fenomeni sociali ed economici che hanno accompagnato Benevento nell’epoca moderna, determinando le trasformazioni dalla fine dell’Ottocento (con la Villa comunale, l’allargamento del Corso Garibaldi e la costruzione della Prefettura) all’architettura del ventennio fascista con il polo scolastico di Piazza Risorgimento, l’edificio delle Poste e la fondazione del Rione Libertà, dalla ricostruzione del dopoguerra con la nuova Via Traiano, la Stazione ferroviaria, il Rione Mellusi e il raddoppio del Rione Libertà, all’espansione del post terremoto dell’80 con i quartieri Pacevecchia, Capodimonte e Cretarossa, dal recupero del centro storico ai programmi europei, passando per la deregulation della localizzazione dei centri commerciali e delle aree produttive sul territorio.

Politiche che hanno alternato scelte virtuose a dissennate operazioni di depauperazione del paesaggio e sulle quali oggi conviene riflettere per poter immaginare un futuro attendibile per il capoluogo sannita.

Lo studio si inserisce nell’ambito di un filone di ricerca sull’architettura e l’urbanistica moderne nelle città italiane che ha come punto di approdo lo sviluppo dell’Archivio nazionale dell’architettura moderna italiana che i Ministeri della Ricerca Scientifica e dei Beni Culturali hanno sancito avrà sede a Roma, presso il Museo MAXXI (Museo Arte e Architettura del XXI secolo) e che è già in via di costituzione.

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Raimondo Consolante è architetto, nato a Napoli nel 1966. E’ stato componente di Unità di Ricerca Ministeriale per la riqualificazione delle aree metropolitane di Milano, Venezia Mestre, Roma e Napoli. Ha insegnato al Politecnico di Napoli e presso la Scuola Superiore di Progettazione Urbana. Ha pubblicato studi su aree dismesse e centri direzionali nelle città europee. Suoi lavori sono stati esposti a Francoforte, Barcellona, Napoli e Roma. Tra i suoi progetti architettonici più importanti, lo Studio di fattibilità per l’ampliamento del Centro Direzionale di Napoli, una Biblioteca Regionale per l’area occidentale di Napoli, la Biblioteca di Maranello, il Liceo Artistico di Benevento. Più recentemente ha progettato l’ideazione architettonica della Spina Verde a Rione Libertà, con Mediateca e Sala della Musica.

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