La Madonna è entrata a far parte delle Madri Coraggio... Gesù mio, perdon pietà Politica

E' tempo di arruolamenti. Non si parte per la guerra, poichè siamo amanti della pace. Ma ci sono margini per campagne acquisti di tipo ideologico. Dopo Raffaele Delcogliano, trascinato per la giacchetta tra le vittime della mafia ad opera degli orchestrali della musica antimafia, tocca addirittura alla Madonna.

Durante la processione del venerdì santo, proprio quando la statua di Cristo morto davanti alla chiesa di Santa Sofia incontra la statua dell'Addolorata, l'altoparlante portatile ha comunicato al popolo (di Dio?) che la Madonna è entrata a far parte delle Madri Coraggio, quell'ideale olimpo della sofferenza delle donne contemporanee.

Si dà il caso, però, che difficilmente la storia possa essere capovolta.

Il prima e il dopo, si vuol dire. E qui, a voler concedere una traccia di razionalità al predicatore, prima viene Maria, è lei che può essere un punto di attrazione, poi vengono le donne coraggio. Insomma si potrebbe, raziocinando, accostare le madri coraggio a Maria di Nazaret, non il contrario.

Capisco che, in tal modo, manca la spinta verso il futuro. In un partito o in una lista di donne combattenti, l'Addolorata, a parte la difficoltà di farle mettere una firma, non è in linea coi tempi. Battagliera dev'essere.

Da quando la religione non guarda più in alto e scende sul pratico, non sempre lo sforzo comunicativo riesce. Sono stato io l'ingrato, Gesù mio, perdon pietà.

MARIO PEDICINI

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