Benevento celebra la Festa della Repubblica In primo piano

La festa del 2 giugno con i suoi onori continua a suscitare commozione.

Nonostante siano trascorsi 71 anni resta vivo l'orgoglio patriottico nella memoria di chi vi ha preso parte ma anche in coloro che lo hanno appreso dai libri di scuola.

In ogni caso, la fine della monarchia rappresenta un passaggio storico che ha segnato le coscienze e la ricorrenza della fondazione della Repubblica Italiana si conferma tra le più sentite.

Un rito suggestivo che si ripete ma che lascia ogni volta un segno indelebile rinnovando di anno in anno quel senso di appartenenza e la fierezza di essere cittadino di un paese che nonostante tutte le difficoltà resta uno dei più belli in cui vivere.

Anche quest’anno non sono venuti meno all’appuntamento in Piazza Castello tutte le istituzioni, le forze dell’ordine, le associazioni di volontariato e i cittadini.

A dare inizio alla cerimonia il picchetto armato seguito dall’Alzabandiera mentre il Prefetto Galeone - dopo aver deposto la corona d’alloro al Monumento ai Caduti - ha dato lettura al messaggio del Presidente della Repubblica. Il Prefetto, nel suo intervento, si è soffermata sul concetto stesso di Repubblica e sulla necessità di una collaborazione tra le istitiuzioni al fine di promuovere la crescita del paese, ed ha affermato che l’organizzazione puntuale delle celebrazioni commemorative della nascita della Repubblica dimostrano che questa collaborazione esiste e deve essere portata avanti e difesa.

Sulla stessa scia la vicesindaca Erminia Mazzoni, la quale ha sottolineato il ruolo centrale svolto dai Comuni nella realizzazione dei principi fondamentali della nostra Costituzione, che forse troppo spesso non sono rispettati.

Un auspicio al recupero del rispetto per i valori della cittadinanza, dell’appartenenza e dell’unità della Patria è giunto anche dal presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, aggiungendo che la collaborazione tra le istituzioni deve coinvolgere i cittadini. “Tutti insieme dobbiamo esercitare un impegno collettivo per una riconciliazione nazionale”, ha chiosato.

Presente per la prima volta ai festeggiamenti in Benevento, l’arcivescovo Felice Accrocca ha posto l’accento sulla necessità di una progresso culturale. Definendo l’ignoranza un grande male, ha rimarcato come la cultura sia l’unico ingrediente capace di far lievitare lo sviluppo. “L’obiettivo - ha proseguito - è formare menti aperte in grado di normare non più una legge della giustizia ma una giustizia come legge”.

Alla manifestazione hanno preso parte il sindaco junior di San Marco dei Cavoti in rappresentanza dei 14 sindaci junior della nostra provincia e gli allievi del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.

Grande emozione per il rito conclusivo del dispiegamento della bandiera tricolore sulla facciata del Palazzo del Governo che, come sempre, ha tenuto tutti con il fiato sospeso ed è terminata con un lungo applauso degli astanti all’abilità dei Vigili del Fuoco.

Nel pomeriggio i festeggiamenti sono continuati con l’Ammainabandiera e la consegna delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica conferite dal Capo dello Stato seguito dal concerto della Fanfara dei Carabinieri presso la Villa Comunale, dove sono stati allestiti diversi gazebo per far conoscere le variegate realtà ed iniziative attive sul territorio unite dal comune scopo della solidarietà, tra cui la Croce Rossa Italiana di Benevento che ha coinvolto i bambini con attività ricreative, la Caritas ed altre strutture di accoglienza migranti, e in tema di sicurezza stradale l’ACI e la Polizia Stradale, quest’ultima ha presentato un dispositivo per l’alcol test di ultima generazione ed in uso dal 25 maggio a Benevento.

ALESSANDRA GOGLIANO

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