'Musimatica. Un viaggio nelle connessioni tra musica e matematica': seminario al Conservatorio 'Nicola Sala' Eventi

Musimatica. Un viaggio nelle connessioni tra musica e matematica. Si tratta di un interessante seminario che si svolgerà, nella splendida Sala Bonazzi del Conservatorio Nicola Sala di Benevento, nei giorni 7 giugno (ore 12.00), 8 giugno (ore 14.00) e 15 giugno  (ore 14.00), su progetto del M° Angela Guida, docente titolare di cattedra presso l’Ateneo sannita.

Ecco come il progetto viene presentato dal relatore Salvatore Ponte, ingegnere, docente universitario e musicista (basso elettrico e contrabbasso) con una lunga esperienza nella didattica scientifica e nel fare musica, dal jazz all musica classica:

 «“La musica è la matematica dei sentimenti, la matematica è la musica della ragione”. Niente di meglio di questa celebre citazione per introdurre chi legge a un appassionante viaggio nei legami tra queste due forme d'arte, nate praticamente insieme (dal genio di Pitagora, e, ancora prima, dai matematici cinesi e indiani) e che sono tra le vette più alte della creatività umana.

A braccetto per più di 2.400 anni, si sono evolute insieme, e hanno posto le basi di quell'insieme di tecniche per la comprensione, o almeno l'interpretazione della realtà che si chiamano “scienza”.

In tre incontri da due ore esploreremo le stranezze della matematica e le simmetrie della musica, il fascino del ragionamento matematico e la complessità strutturale del discorso musicale, con esempi dalla fisica, il ponte che collega i due linguaggi, musicale e matematico, e dalla musica stessa, che ci farà “vedere” la magia del pensiero matematico, per nulla arido o poco creativo. Una danza che coinvolgerà testa e cuore, e che con un linguaggio accessibile e senza complicazioni tecniche porterà a scoprire quanti calcoli ci sono nella musica, e quanta armonia in un teorema.

Gli argomenti che tratteremo nei tre incontri sono: il duetto musica-matematica esplorato attraverso la fisica, frequenza, armoniche e cent, breve storia dei temperamenti, simmetrie e strutture matematiche nella musica dei grandi, da Bach al presente. Rendere visibile l'invisibile, esprimere l'inesprimibile: questa è la meta del viaggio». 

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