Non si placa l'entusiasmo per l'arrivo in serie A Sport

Dopo tante sofferenze e diciamolo pure, in modo davvero sorprendente il Benevento si ritrova in serie A, tra le cime più alte dell’Olimpo, in mezzo ai grandi protagonisti del campionato più bello e coinvolgente del mondo. Un ruolo che una città piccola come la nostra forse non ha mai neanche lontanamente sognato di interpretare, ritrovandosi oggi l’osservata speciale da tutta Italia per una escalation così immediata.

Dopo il clamore suscitato da questo doppio risultato dai vertici di una serie ad un’altra, nessuno potrà più permettersi di dire di non conoscere Benevento. Prepariamoci quindi a vivere questo momento in cui la città sarà sotto i riflettori nazionali, per ogni domenica dal 20 agosto in poi. Per comprendere quanto sia importante questo passaggio storico è sufficiente tendere l’orecchio verso i diretti protagonisti, i tifosi del Benevento calcio, che vivono in questi giorni tutta l’euforia di un momento unico, consapevoli di entrare nella storia come testimoni di un’epopea che per altre generazioni precedenti ha semplicemente rappresentato un’utopia inimmaginabile, al limite dell’insipienza se solo evocata. Eppure è così, siamo in serie A.

Ce lo ricorda Roberto Grasso, accanito e fedele sostenitore. “È stato un doppio salto davvero insperato e sono ancora incredulo rispetto a tutto quello che ci è successo - afferma con entusiasmo Roberto, tifoso da sempre -  siamo stati ogni volta lì, lì, ad un punto o quasi per arrivare alla promozione nella categoria superiore ma, puntualmente, ogni anno si ripeteva il fallimento. Come accaduto con la gestione Brini, in cui il Benevento andò ai Play Off dopo un campionato strepitoso, con 76 punti rispetto ad una straordinaria Salernitana, promossa direttamente in serie B con 80 punti e noi, pur arrivando secondi soltanto a 4 punti di distanza, fummo scavalcati, uscendo addirittura al primo turno dei Play Off.

Pensare che ora questa squadra, questo ambiente, fino a due anni fa considerato vittima sacrificale di qualsiasi campionato è pronto ad affrontare squadre come il Milan, la Juve e l’Inter, sinceramente mi fa venire i brividi”. Tutto questo fervore è come un fiume in piena che non trova argine e le testimonianze sono tantissime, facilmente raccoglibili nei discorsi comuni.

Anche Salvatore Caggese è pronto a contribuire con una sua testimonianza da grande supporter giallo rosso. “Non mi considero un tifoso ma un malato del Benevento - tiene a dire Salvatore - noi tutti aspettavamo la serie B immaginando questo esito come qualcosa di impossibile. Sono tra quelli che segue il Benevento da più di venti anni, avendolo seguito per più di duecento trasferte e tutto quello che stiamo vivendo in questi giorni assomiglia ad un sogno magico che ci ha risvegliati direttamente in serie A. Un risultato lontanissimo dalle nostre attese - conclude Salvatore - e per questo ancor più magnifico, specie perché si è realizzato in così poco tempo. I Play off li abbiamo quasi sempre persi ma ora la fiaba tutto d’un tratto si è tramutata in realtà trasportandoci in qualcosa di fantastico”. 

LUIGI RUBINO

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