Sarà un'estate all'insegna dei selfie e del fidget spinner Società

Che estate ci attende? Quali saranno i trend più in voga nei prossimi mesi? Ci sarà un tormentone quest’anno? Come sempre accade, l’estate è la stagione più leggera dell’anno, non solo per il modo di vestire: gli argomenti principe che tengono banco da settembre a giugno, come la politica nazionale o internazionale e l’economia, nei mesi caldi passano in secondo piano, vuoi perché anche i potenti vanno in ferie, o per la congiuntura che vuole che le decisioni importanti si prendano nei mesi lavorativi. Di conseguenza, l’estate diventa la stagione del gossip, delle mode più frivole e dei fenomeni di costume che occuperanno tutte le prime pagine a Ferragosto, ma che finiranno nel dimenticatoio con l’arrivo dei primi freddi.

Senza dubbio meriteranno la posizione d’apertura dei telegiornali gli inarrestabili sbarchi dei migranti, che con il bel tempo saranno assai più numerosi che nei mesi precedenti. E le temperature roventi saranno d’ispirazione per qualche servizio sul riscaldamento globale. Se poi invece ad agosto dovesse piovere a dirotto, sarà comunque l’occasione per un dibattito sui mutamenti climatici.

Tra i protagonisti dell’estate ci sarà senz’altro il fidget spinner, il giocattolo ideato negli Stati Uniti, simile ad una trottola ma che si tiene tra le dita, che già da alcuni mesi impazza per la penisola. Ideale come antistress e perfetto per chi non riesce a stare fermo un attimo, questo accessorio si può comprare praticamente ovunque e al pari dello smartphone o del salvagente sulle spiagge nostrane quasi nessun bambino sotto gli 11 anni ne sarà privo.

L’estate è anche la stagione preferita dai paparazzi: tutti i vip, volenti o nolenti, saranno costretti ad affrontare gli sguardi impietosi dei lettori di rotocalchi o, in molti casi, dei visitatori di siti di pettegolezzi. Non c’è Photoshop che tenga, la prova costume per i divi è un evento di pubblico dominio. In quest’ambito però una grossa novità c’è stata rispetto ai decenni passati: se una volta le foto delle celebrità in vacanza erano una preda ambita per i fotografi, oggi sono essi stessi ad offrire al pubblico le loro immagini.

 Grazie ai social, da Facebook a Instagram, i personaggi più popolari del cinema, dello sport e della tv possono tenere aggiornati i loro fan tutti i giorni, anche più volte al giorno, su cosa fanno, dove trascorrono le vacanze, cosa mangiano e come si divertono.

E siccome i social, a differenza dei paparazzi, sono alla portata di tutti, anche i comuni mortali possono divertirsi ad imitare le loro celebrità preferite, pubblicando in tempo reale le foto delle proprie vacanze. Ora che è possibile condividere con parenti, amici e follower le istantanee del mare o della montagna, spedire una cartolina è un gesto che ha perso il suo antico significato. I vacanzieri del 2017 possono trasmettere i loro tuffi in diretta e sfoggiare la propria abbronzatura un selfie dopo l’altro, suscitando l’invidia di chi è rimasto in città a boccheggiare per l’afa.

Certo, rispetto alle estati precedenti peserà non poco il clima d’insicurezza, la costante paura degli attentati che serpeggia ormai dappertutto nei paesi occidentali. Ora che sappiamo che i dispensatori d’odio non esitano a colpirci nei luoghi in cui si radunano non solo i giovani, ma finanche i bambini, nessun concerto, nessuna festa in spiaggia ci sembreranno mai sicuri al cento per cento. Magari la spiaggia poco conosciuta a poche ore di macchina da casa sarà più sicura del resort di lusso in un paese esotico, ma ho il sospetto che chiunque sobbalzerà sulla sdraio sentendo il vicino d’ombrellone esclamare a voce alta “È là, al bar”.

Ma per fortuna o purtroppo l’estate passa in fretta e, prima che ci si possa rendere conto siamo costretti a tornare al solito tran tran: i selfie al mare saranno rimpiazzati dai selfie in ufficio, ma non sarà la stessa cosa.

Saluti dalla plancia,

CARLO DELASSO

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