Lo stadio si chiami 'Santa Colomba - Ciro Vigorito' In primo piano

L'antica Maleventum, poi Beneventum, e infine Benevento è stata una città sannitica, romana, longobarda e pontificia. Benevento vanta uno straordinario patrimonio  storico-artistico ed anche un interessante patrimonio archeologico.

Dal 2011 la chiesa più antica, quella di Santa Sofia, edificata nel 760 dal duca longobardo Arechi II, è entrata a far parte del patrimonio dell'umanità Unesco all'interno del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere. Con la battaglia di Benevento del 275 a.C. l'antica Maleventum, a conclusione delle guerre combattute da Pirro, re dell'Epiro, contro i romani, si chiamò Beneventum. Nell'antica come nella nuova denominazione fa da padrone il ventumo l' eventum.  Ma l'evento che più di ogni altro in questi giorni ha fatto esultare i sanniti è stata la vittoria del Benevento calcio contro il Carpi dello scorso 8 giugno che ha portato la squadra nell'olimpo della serie A.

Dopo la drammatica esperienza dell'alluvione del 15 ottobre del 2015 Benevento meritava questo momento di gioia, di esultanza, di gloria. Non ho saputo trattenere l'entusiasmo, facendo suonare ripetutamente a festa anche le campane della chiesa di San Gennaro. Un ruolo importante lo ha giocato ancora una volta la voce del vento sprigionata dai parchi eolici del grande Oreste Vigorito, pioniere nel settore delle energie rinnovabili  e Presidente sia del gruppo IVPC che del Benevento calcio. Tra tutte le fonti di energia presenti in natura, il vento è la forza che più di ogni altra muove le cose, ora spirando  dolcemente e scuotendo le foglie, ora impetuosamente e distruggendo una foresta. Il vento è una forza indomita e incontrollata, fonte di grandi benefici sociali ed economici derivanti dalla produzione di energia pulita.

L'ingresso nella massima serie della squadra calcio di Benevento rappresenta una grande occasione per l'economia del territorio. Tutte le più grandi squadre di calcio italiane passeranno per lo stadio di Benevento e con esse organizzatori, tifosi, appassionati e televisioni, perché l'unico valore intorno al quale la Città e il Paese ancora si mobilitano è il pallone. Qualcuno definisce il fenomeno “sfogo dei poveri” ma un fatto è certo: il pallone unisce forze ed  energie generando entusiasmo e notevoli flussi economici. Occorre subito creare una cabina di regia istituzionale per valorizzare Benevento e il Sannio, un territorio di eccellenze dell'agroalimentare ed anche a forte vocazione turistica, basti pensare alla citata chiesa di Santa Sofia, Teatro Romano, Arco di Traiano, Mura longobarde, Ponte Leproso, Janua Maior  della  Cattedrale, Museo del Sannio, Casa natale di San Gennaro, Rocca dei Rettori pontifici e la splendida Pietrelcina di Padre Pio.

no al 2 novembre 2010 la contrada di Santa Colomba dava anche il nome allo stadio posto sulla riva sinistra del fiume Sabato, i cui lavori iniziarono nel 1976 e terminarono con l'inaugurazione il 9 settembre 1979.  Nel 2010 il nome di Santa Colomba fu sostituito con quello del defunto Ciro Vigorito, fratello amatissimo dell'attuale Presidente Oreste Vigorito, che è nato ad Ercolano nel 1946, è avvocato, laureato in giurisprudenza ed anche in lettere  e filosofia, il più noto imprenditore in Campania che, nel 1993, ha fondato ad Avellino la IVPC (Italian Vento Power Corporation), azienda pioniera in Italia dell'energia eolica con un fatturato di circa 84 milioni di euro nel 2015. Rattrista verificare che l'abbandono dell'antico nome dello stadio, dedicato a Santa Colomba, non abbia mosso una qualche protesta o segnale di difesa della tradizione storico-religiosa, da parte dei cittadini beneventani o dell'autorità politica e religiosa.

Il vescovo di Benevento San Barbato, compatrono della città con San Bartolomeo e San Gennaro, nel VII secolo abbatteva “et suismanibusnefandamarborem”, scrive lo storico Pietro Piperno, proprio in questo luogo, “il noce magico” dei riti orgiastici in contrada Santa Colomba, che faceva attribuire a Benevento la caratteristica titolarità di “città delle streghe”.

San Barbato purificò quel luogo dove in seguito è stata edificata una chiesa in onore della Vergine Maria, dedicata a Santa Colomba, giovane e casta martire cristiana. Grande è la gratitudine di Benevento e del Sannio alla famiglia Vigorito ma faccio appello al Presidente Oreste perché lo stadio  della città si chiami “Santa Colomba - Ciro Vigorito” in una mirabile fusione di memoria storico-religiosa e dinamismo socio-economico del presente. Anche lo stadio di Milano si chiama “San Siro - Giuseppe Meazza”. Lo stadio San Paolo di Napoli, già stadio del Sole, conserva tutt'ora il nome dell'Apostolo delle genti, così come lo stadio Sant'Elia di Cagliari e lo stadio San Nicola di Bari, onorano ancora i celesti patroni.  Sono certo che la sensibilità umana, culturale e religiosa del Presidente Oreste Vigorito e dei nostri Amministratori sapranno onorare la storia ed animare il presente perché senza memoria non c'è futuro!

PASQUALE MARIA MAINOLFI

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