Tv, qualcosa sta per cambiare Società

Molti di noi staranno già pensando a quali regali di Natale portare sotto l’albero, magari puntando sugli articoli tecnologici, ormai da anni tra gli acquisti più gettonati; infatti, oltre a cellulari e macchine fotografiche, tra gli oggetti più acquistati nel periodo natalizio vi sono anche i televisori, ma al riguardo qualcosa cambierà, quindi, in vista di un acquisto importante per sé e per i propri cari, è bene utilizzare qualche accortezza in più.

Su indicazione dell’Unione Europea, l’Italia tra il 2020 e il 2022 dovrà adeguarsi al cambio delle frequenze del digitale terrestre per fare spazio alla nuova rete 5g per i cellulari.

Cosa vuol dire in pratica? Vuol dire che la gran parte dei televisori presenti nelle nostre case avrà bisogno di un nuovo decoder esterno, proprio come accadde nel 2010, tuttavia, sono già stati previsti degli incentivi statali che saranno destinati ad alcune categorie di cittadini. Alcuni marchi hanno iniziato a produrre tv col nuovo standard già dal 2015 e, comunque, già dal primo gennaio 2017, c’è l’obbligo, per i rivenditori, di vendere solo televisori adeguati alla ricezione delle nuove frequenze o, in alternativa, di abbinare un decoder al televisore da vendere che però darà al consumatore il fastidio di avere due telecomandi (uno della tv e uno del decoder).

In ogni caso, è buona norma informarsi prima dell’acquisto, prestare attenzione alle caratteristiche tecniche se si acquista online o verificare col rivenditore che il televisore scelto sia adibito alla ricezione delle nuove frequenze. Non c’è motivo di allarmarsi, basta prestare attenzione a queste piccole caratteristiche per portare a casa una tv adeguata ai nuovi standard.

Il ricordo delle vecchie tv a tubo catodico, grandi e pesanti, si allontana sempre più, il nuovo digitale avanza, magari ci riserverà belle sorprese.

RENATA DEL PRETE

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