Respinta in Consiglio l'ipotesi Cambareri di uscire dalla Città Caudina Enti

Il consiglio comunale di Cervinara dice no all’uscita di Cervinara dall’Unione dei Comuni più comunemente chiamata Città Caudina. Una richiesta avanzata dal consigliere comunale di opposizione Cristian Cambareri che insieme ad altri colleghi di altri comuni caudini, ha dato luogo ad una sorta di rete per chiedere la chiusura dell’Unione dei Comuni della Valle Caudina che sarebbe incapace di assolvere alle funzioni statutarie per cui è nata.

In consiglio c’è stata una franca e approfondita discussione al termine della quale la proposta non è passata. Lo stesso Cambareri ha sottolineato che la sua proposta di uscire da una Unione che non funziona è per costituire qualcosa di nuovo e produttivo. Amministrazione e maggioranza per bocca del sindaco Tangredi si è dichiarata nettamente contro questa ipotesi, infatti il sindaco di Cervinara ha ribadito: la ferma volontà dell’amministrazione di mantenere la partecipazione all’Unione Città Caudina pur nella consapevolezza che non funziona nonostante ormai siano trascorsi diversi anni dalla sua costituzione.

Tangredi chiarisce anche i motivi delle sue dimissioni prima che il suo mandato di presidente terminasse. Le dimissioni dalla carica di Presidente, presentate a seguito della constatazione che gli incontri tra i rappresentanti dei Comuni dell’unione non portavano a nulla di concreto, volevano essere una provocazione per dare una spinta in avanti all’implementazione delle attività di competenza dell’Unione. Purtroppo sono state accettate senza che su di esse si aprisse alcun dibattito finalizzato a capirne le ragioni.

Oggi la Città caudina non funziona ma è comunque una realtà associativa importante presente sul territorio che ci si augura in un futuro non troppo lontano possa funzionare e supportare gli Enti che ne fanno parte nell’esercizio delle loro funzioni. Anche gli altri consiglieri di opposizione si sono dichiarati favorevoli, Vincenzo Iuliano, Veronica Spiotta e Pellegrino Casale nei loro interventi pur prendendo atto della crisi che l’organismo vive ne hanno sottolineato l’importanza per lo sviluppo e l’aggregazione della Valle Caudina.

Un segnale positivo, di fiducia, quello arrivato da Cervinara, che l’Unione dei comuni caudini, ora presieduta dal sindaco di San Martino Valle Caudina Pasquale Pisano, deve cogliere per superare un momento delicato e di sfiducia. Proprio in questi giorni anche il comune di Pannarano ha avviato una discussione sulla necessità o meno di rimanere all’interno dell’Unione.

ALESSIA RUSSO

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