A Capodanno Sì al botto dello spumante No ai botti! Società

Un Capodanno a prova di pet: è questo l'augurio di chi ama la natura e gli animali.

E' risaputo, infatti, che fuochi d'artificio e petardi trasformano l'ingresso del nuovo anno in un vero e proprio incubo per i nostri “amici pelosi”.

Smarrimenti, decessi, ferimenti, traumi, stress, spavento colpiscono tanto gli animali domestici quanto quelli selvatici.

Il Wwf suggerisce una versione “light” dei festeggiamenti di fine anno con delle lanterne, al posto dei botti, cui affidare desideri e auspici per il nuovo anno devolvendo i soldi risparmiati in beneficenza.

Inoltre c'è da tenere in considerazione anche la salvaguardia dell’ambiente, spiegano, infatti, gli ecologisti: “Molti non sanno che la quantità di veleni diffusi nell'aria dall'esplosione di fuochi è particolarmente nociva, con valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo. Alcuni studi provano come la notte di Capodanno si registri un inquinamento dell'aria, con particolare riferimento alle polveri sottili, superiore a quello dell'attività di un anno di numerosi inceneritori. Il danno è amplificato proprio dalla simultaneità dell'evento, quando l'intero territorio è bersagliato da esplosioni pirotecniche”.

Per fortuna sempre più sindaci cercano di contrastare i botti di Capodanno con apposite ordinanze che bandiscono questa pericolosa usanza per privilegiare la sicurezza della città e dare un chiaro segnale di attenzione verso il mondo degli animali.

E comunque ricordiamo che già esiste la normativa sul divieto di utilizzo dei botti, ovvero, l'Art. 703 del Codice Penale: “Accensioni ed esplosioni pericolose”.

Chi ha visto il film “32 Dicembre” ricorderà la scena in cui il commissario legge al disoccupato Alfonso proprio questo articolo, che dice: “Chiunque, senza la licenza dell'autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco [c.p. 704] (2), accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l'ammenda fino a euro 103 (3). Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell'arresto fino a un mese [c.p. 420] (4)”.

E ci auguriamo che siano davvero in tanti a rispettare la legge…

Per concludere: a Capodanno Sì al botto dello spumante No ai botti!

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it

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