Sei punti per sperare ancora nei play off Sport

Il Benevento ha saputo trarre il massimo dal duplice turno casalingo che l’ha opposto prima al Como e poi al Pisa. Ed è proprio questo il fatto più importante all’indomani del secondo impegno al “Vigorito”, al di là del modo in cui le due vittorie sono state ottenute (con un rigore in piena zona Cesarini contro il Como e con una autorete ed un gol al 95’ contro il Pisa) e l’indubbia sofferenza che la squadra continua a registrare.

Da ora in poi, ad otto giornate dalla fine del torneo e con ventiquattro punti ancora a disposizione, per i giallo-rossi tutto è ancora possibile, mentre la classifica, almeno per i posti che contano per poter disputare la seconda parte del torneo, si fa sempre più interessante ed il sogno di poter partecipare anche questa volta ai play off si riavvicina. Ora, i giallo-rossi sono a quota 41, con solo due punti in meno del Sorrento e tre del Carpi, che dovranno affrontare in trasferta il prossimo 15 aprile.

Quindi, se consideriamo che Taranto (a quota 49) e Pro Vercelli (che di punti ne ha 47) sembrano oramai fuori portata e che la capolista Ternana (56 punti) ha già un piede in serie B, si ricava che a questo punto gli ultimi due posti disponibili per poter partecipare alla seconda fase del torneo se li giocheranno proprio Carpi, Sorrento e Benevento.

E tutto potrebbe decidersi per D’Anna e compagni in due gare, entrambe in trasferta: quella di Carpi del 15 aprile e quindi quella riavvicinata gara di Taranto di venerdì 16, quando i giallo-rossi allo “Iacovoni” dovranno affrontare i pugliesi in notturna ed innanzi alle telecamere di Sportitalia (la gara sarà visibile a Benevento sul digitale terrestre canale 60 o su Sky ai canali 225 e 226).

Importantissimo, quindi, il prossimo turno contro il Taranto, anche perché, poi, la domenica i giallo-rossi resteranno alla finestra aspettando il risultato di Carpi- Sorrento, una gara che potrebbe aprire per gli uomini di Imbriani prospettive ancora più interessanti, come si può facilmente capire. Quindi, sarà importante superare venerdì sera lo scoglio Taranto, perché da ora in poi saranno veramente otto finali. Tutto da vedere, però, in che modo i giallo-rossi affronteranno la difficile trasferta dello “Iacovoni”, un terreno di gioco sempre difficile e contro una squadra che fino ad ora in casa ha perso una sola volta, vincendo in nove occasioni e pareggiando tre gare (19 i goal messi a segno e 7 i subiti).

E’ vero che fino ad ora i giallo-rossi hanno dimostrato di trovarsi meglio lontano dal “Vigorito” ( ben 6 vittorie ed 1 pareggio), ma dobbiamo considerare che certamente nelle ultime gare ( e soprattutto nel terribile mese di febbraio) non si è visto certamente il Benevento “miracolo”, che aveva spadroneggiato fuori casa mettendosi in corsa per i play off.

Anche per questo la trasferta di Taranto diventa importante, e forse anche determinante, con la speranza che D’Anna e compagni entrino in campo con la giusta determinazione, grinta e concentrazione, ma soprattutto cattiveria agonistica. Soprattutto, però, è augurabile che Imbriani e Martinez abbiano la possibilità di poter scegliere l’undici da mandare in campo, perché contro il Pisa le scelte sono state quasi obbligate per un Benevento falcidiato da squalifiche ed infortuni e con una infermeria piena.

Ed a proposito di questo discorso oramai è diventato veramente un caso quello di Cipriani, fermo da ben cinque mesi (soltanto une ventina di minuti in campo recentemente a Sorrento) e che fino ad ora ha totalizzato soltanto otto presenze in formazione. Nuovamente al palo l’atleta bolognese, che non ha fatto neanche ritorno in città, preferendo restare nella sua Bologna a curarsi per ben tre settimane.

Ogni commento a questo punto è inutile, ma certamente il Benevento sta pagando tantissimo l’errore di chi prima ha voluto inserire in “rosa” un atleta che non ha mai giocato tanto per le sue precarie condizioni di salute e poi ha preferito non correre ai ripari nel mese di gennaio, credendo ancora in un tal Cipriani che ha risposto in tal modo alla fiducia che gli era stata accordata. Da ora in poi, quindi, sarà bene non puntare più su di lui, anche se purtroppo le carenze della squadra per quanto riguarda le punte sono sotto gli occhi di tutti (ed anche contro il Pisa se n’è avuta la dimostrazione).

Toccherà ad Imbriani fare di volta in volta delle scelte obbligate tra Altinier, Montini e Sy, sperando che anche qualche altro riesca ad impensierire gli avversari. Intanto, Vigorito ha cominciato a pensare seriamente anche alla ristrutturazione societaria, e si è affidato ad Antonio Loschiavo come direttore dell’area tecnica. Per lui un gradito ritorno in città e dietro la scrivania, dopo un ottimo lavoro svolto in passato. Finalmente una persona che di calcio ne capisce. Ed anche tanto.

GINO PESCITELLI

 

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