La Fortorina: si completerà? Città Spettacolo: tanti dubbi Società

La Fortorina lentamente avanza. E’ di questi giorni l’abbattimento del diaframma della galleria Cerzone, lunga 990 metri. Costo complessivo: poco meno di un milione di euro a chilometro.

“Cavalie’, che piacere! Come vanno veloci!... A marzo era stata inaugurato il tratto tra Pietrelcina e lo svincolo per San Marco dei Cavoti, lungo quattro chilometri abbondanti. Mo’ con questa galleria ci hanno aggiunto un altro chilometro... Oramai siamo a pochi chilometri da San Bartolomeo... Tra poco potrò volare in braccio a mia sorella in una mezz’oretta...”.

“Gelsomi’,” i tempi di percorrenza forse saranno quelli da te ipotizzati ma i chilometri da realizzare per esporre il cartello di “Fine Lavori” sono ancora tanti. E, considerato che il territorio da affrontare è molto articolato e che dovranno realizzarsi notevoli opere d’ingegneria (gallerie artificiali, viadotti e svincoli), bisognerà dare tempo al tempo per il completamento di questa benedetta arteria (la cui posa della prima pietra... si perde nella notte dei tempi)”.

“Cavalie’, mamma e come siete pessimista! Poco ci manca che ci cantate il “de profundis” alla Fortorina...”.

“Gelsomi’, e non finisce qui la mia “predica”: dobbiamo augurarci che ai 142 milioni di euro già finanziati si aggiungano gli altri 36 promessi... Ammesso che queste cifre possano bastare, dato il galoppante aumento del costo della vita...”:

“Cavalie’, permettete? Vi voglio fare un sacco di corna! Voi forse non ve ne accorgete: ma mi sembrate “’o presidente d’’e iettatori!...”.

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Le svendite: i commercianti ci contavano tanto per rifarsi degli scarsi introiti della stagione regolare delle vendite; ci avevano perso il tempo migliore per preparare le vetrine con allettanti cartelli... favoleggianti sconti anche del 50 per cento.

Tempo perduto! La gente manco li ha guardati i cartelli che promettevano affari d’oro.

“Gelsomi’,” chiediamo alla nostra lavascale “tu hai approfittato delle svendite per rinnovarti il guardaroba?”.

“Cavalie’, mi volete sfottere?! Noi “gentarella” a stento riusciamo a comperarci la roba per mangiare, figuriamoci se pensiamo ad imbellettarci . Noi teniamo un sacco di problemi: mia figlia allucca i figli che chiagnuleano di volere andare al mare. “Seh! Con l’Imu pagata a metà e con l’aumento della bolletta della luce e del gas, chi ci pensa al mare?...

Mia figlia, stanca di sentire i figli che fanno i chiagnatari invocando il mare, “su non piangete!” ci ha detto “Vostro padre si sta togliendo il vizio del fumare e da qualche tempo non mette più in moto l’auto. Si serve solo dell’autobus...Allora forse una domenica di queste vi porta a fare il bagno, naturalmente sulla spiaggia libera... Mammà vi prepara un bella frittata di maccheroni e un bel panino con una...due fette di mortadella. E, se fate i bravi, mammà vi compra pure un bottiglione di coca-cola...

E va bene! A te che non piace la coca cola ti accatto l’aranciata...”tipo San Pellegrino” specifica tra i denti per non farsi sentire dal beneficiario”.

“Quindi si capisce” ci notifica Gelsomina “ che a noi i saldi non ci fanno né caldo, né freddo. Io mi servo solo al mercato di Santa Colomba. Quando ci vado ci compro ai miei nipoti un paio di pantaloncini e una camicetta. Il mese scorso mi restò qualche euro di spiccio col quale ci comperai una bella bandiera giallorosa ai miei nipoti che, felici e contenti, quando il Benevento gioca in casa ci vanno a fare il tifo nell’antistadio (perché non possono permettersi il biglietto d’ingresso). Fanno salti di gioia, agitando forte la bandiera, quando sentono le grida del pubblico pagante ad ogni gol della squadra del cuore.

Mo’ che ce vulesse!? Che il Presidente Vigorito facesse entrare aggratis tutti i ragazzini delle “ palazzine”!...

Per quanto riguarda i commercianti vi dico che fanno e faranno sempre palla corta con me. Io, le svendite, mi piacerebbero ma non me li posso permettere...”.

° ° °

“Cavalie’,” ci chiede, dubbiosa, la nostra lavacale “ si farà anche quest’anno Città Spettacolo ? Se sapeste come sono in ansia!...Ho saputo che il direttore artistico Giulio Baffi è un bel poco in apprensione perché, non essendo fino ad ora arrivati i fondi dalla Regione, non può sottoscrivere ancora i contratti con le compagnie che dovrebbero assicurare un buon numero di spettacoli.

L’assessore alla cultura, Raffaele Del Vecchio, si affanna a dire “Abbiate fiducia!”. Ma intanto il ricco “cartellone” presentato alla Regione batte il passo. Un “cartellone” con una previsione di spesa che include ovviamente anche l’intervento del Comune di Benevento. E qui casca il proverbiale asino, dato un certo disavanzo...

Ma l’ingegnere Fausto Pepe, contando su un ricco rimborso regionale, assicura: “Pagheremo i debiti, non ci sarà dissesto!”.

Per adesso è assicurato lo spettacolo inaugurale con protagonista il Conservatorio che allestirà l’“Elisir d’amore” di Donizetti.

“Speriamo” conclude Gelsomina “che si registri solo “una furtiva lacrima” e non un pianto dirotto per uno striminzito numero di spettacoli”.

“Gelsomi’, ora è il turno mio di fare i debiti scongiuri...”.

CLEMENTE CASSESE 

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