Una scuola tra innovazione e tradizione Società

Domenica 20 gennaio 2013 la Scuola Primaria “Bilingue” di Benevento ha presentato la sua offerta formativa per l'anno scolastico 2013/14.

Con l'occasione la Scuola è rimasta aperta dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e tutte le classi hanno funzionato come in qualunque altro giorno dell'anno per far vedere ai genitori degli aspiranti iscritti per il prossimo anno le caratteristiche principali del suo insegnamento. La Scuola Primaria “Bilingue”, nota fino a questo momento, per aver promosso lo studio intensivo della lingua inglese e cinese, presenterà per la prima volta molte innovazioni didattiche, che si avvalgono di avanzate tecnologie. Essa, infatti, non si limita all'uso della Lavagna Interattiva Multimediale e dell'iPad, del computer, ma ha avviato l'apprendimento sperimentale delle scienze naturali e della robotica e si è candidata per essere Centro di Sperimentazione Didattica, in collegamento con l’Università.

I numerosi visitatori hanno avuto la possibilità di entrare nelle classi e assistere dal vivo a lezioni riguardanti l’apprendimento interattivo della lettura e della matematica, il libro elettronico, sperimentazioni scientifico-laboratoriali, l’uso didattico del robot per l’apprendimento della logica, l’inglese ludico, il cinese in situazione, comprensione del testo e valutazione con l’iPad. Gli alunni della quinta classe i quali, al termine dell’anno, conseguiranno la patente europea del computer, si sono cimentati in una dimostrazione di conversazione in lingua inglese attraverso l’utilizzo di un social network.

La scuola dispone di un Sito Web: www.scuolaprimariabilingue.it, attraverso il quale è possibile la consultazione on line dei compiti assegnati per casa.

II prof. Giuseppe Ciampa, dirigente della Scuola Primaria “Bilingue” di Benevento ha dichiarato che anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie gli alunni dovranno ancora scrivere, leggere e contare e che dovranno continuare a disporre di penne e di quaderni. Alle conoscenze classiche, studiate in modo eccellente, si dovranno però aggiungere quelle competenze tecnologiche e multimediali che la società già pratica. La scuola ha il compito di sprovincializzare la cultura, per conferirle un respiro internazionale, aperta all’integrazione multiculturale e linguistica. 

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