Banda larga, è questa la priorità Economia

Conversare con Gennaro Masiello è stato piacevole ed appassionante. Il suo approccio alle questioni, essendo innanzi tutto un imprenditore, è pragmatico e mai retorico. I diversi incarichi ricoperti, a Benevento, Napoli e Roma, lo hanno fatto sempre più convincere che le problematiche vanno prima risolte e poi raccontate, rifuggendo dall’arte dell’annuncio, tanto cara ai politici.

Al centro dei suoi interessi c’è il territorio in senso lato e le imprese che su di esso operano. Rendere le produzioni del Sannio e della Campania 'attraenti' sui mercati, e quindi le imprese competitive anche fuori dai confini regionali, è la missione che si è data come presidente della Coldiretti Campania e presidente della Camera di Commercio di Benevento.

Compito della Pubblica amministrazione è di programmare le risorse disponibili e creare le precondizioni per lo sviluppo. La politica in questa provincia ha scelto di realizzare opere infrastrutturali come la Fortorina, il raddoppio della Telesina, l’Alta capacità Napoli-Bari, mentre sulla banda larga -per dirne solo una- che permettesse un accesso veloce ad Internet in tutto il territorio sannita, si è fatto poco o nulla”.

Il risultato di questa politica miope è che i grandi progetti sono rimasti tali solo sulla carta e le aziende del Sannio beneventano sono state e sono tuttora fortemente penalizzate ed assai poco incentivate ad investire nell’e-commerce, a creare scambi commerciali con il mondo utilizzando la Rete. Un gap, una forte debolezza, che in vista di un evento planetario come l’EXPO' 2015, può precludere ogni possibilità ad un territorio piccolo come il nostro. “Per le nostre imprese l’EXPO' può diventare una grande opportunità, a patto che, su questo tema, saremo capaci di fare alleanze innanzitutto tra istituzioni, imprese e mondo associativo del Sannio, per poi inserirci uniti nella programmazione regionale, con una nostra proposta.

È impensabile giocare questa partita da soli, in modo corporativo”. Alla Regione, evidenzia con energia Masiello, devono capire che in Campania “oltre a Capri, Amalfi e Pompei, ci sono pure aree interne che hanno bellezze altrettanto straordinarie, luoghi ricchi di storia e di cultura e prodotti eccellenti come il vino, l’olio e la carne, i formaggi e i salumi, ma anche artigianato di grande qualità come la ceramica, i tessuti e monumenti di eccezionale valore.

Pertanto, più che una presenza lì a Milano, noi dobbiamo immaginare una nostra proposta che sia capace d’incuriosire, di suscitare l’attenzione e l’interesse dei tanti visitatori che arriveranno da tutto il mondo in Campania”. Parlando di EXPO', era inevitabile toccare il tema delle energie alternative, che in particolare nel Sannio si è dimostrato essere un comparto produttivo assai dinamico. Masiello elogia quegli imprenditori che in questo settore, investendo risorse proprie in ricerca&sviluppo, hanno saputo innovarsi, distinguersi sui mercati. Ma punta il dito contro i tanti insediamenti eolici e fotovoltaici che stanno sottraendo tantissimo terreno all’agricoltura, depredando il paesaggio senza generare alcun beneficio per le popolazioni.

Ci sono stati tanti insediamenti di questo tipo, ma sono state tutte partite dove abbiamo giocato con il NO “di facciata”, perché nella sostanza, ciò che si doveva realizzare si è sempre fatto: si è andati avanti con ricorsi e controricorsi, ma la verità è che hanno sempre vinto loro!”. È giunto il momento di dire basta, afferma con forza Masiello, a cominciare dall’insediamento in procinto di realizzarsi nel territorio di San Lupo, piccolissimo centro sannita conosciuto nel mondo per il suo prelibato (e premiatissimo) olio extra vergine d’oliva.

GIUSEPPE CHIUSOLO

giuseppechiusolo@tin.it

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