Vogliamo salutare l'arrivo del nuovo Arcivescovo con un'espressione cara a Papa Giovanni XXIII: Tantum aurora est, siamo soltanto all'inizio. Infatti viviamo un evento ecclesiale che preannuncia un futuro ricco di promesse, anche se, rimane di grande attualità quanto afferma lo stesso Papa Roncalli: “La mia persona conta niente, basta che rimanga Gesù Cristo”.

Crediamo davvero che il cammino della Chiesa nel tempo, al di là degli uomini che passano, è affidato all'invisibile ma straordinaria regia dello Spirito Santo. E lo Spirito riserva sempre grandi sorprese.

Sono passati quattro lunghi mesi da quando Papa Francesco ha nominato Arcivescovo Metropolita di Benevento Mons. Felice Accrocca ma, il giorno tanto atteso, finalmente è giunto! Domenica 12 giugno, dopo la storica impresa del Benevento calcio in serie B e delle elezioni amministrative per la scelta del nuovo Sindaco della Città, arriva nel Sannio il nuovo Pastore della Chiesa Beneventana.

Calcio, Politica e Chiesa, tre passioni al crocevia della civiltà, capaci di destare ancora l'interesse e l'entusiasmo della nostra gente, duramente provata da una crisi, non solo economico-occupazionale ma anche sociale, morale e reli religiosa.

Tutto si è svolto secondo il programma da tempo predisposto con l’accoglienza alle 16,30 dinanzi alla splendida chiesa di Santa Sofia alla presenza del Vescovo di Latina mons. Mariano Crociata e don Cristino Pompilio. Successivamente breve sosta e preghiera solenne dinanzi alle reliquie di San Bartolomeo Apostolo, testimone di Gesù fino al martirio, patrono principale dell'Arcidiocesi, nella Basilica fatta edificare da Vincenzo Maria Orsini, Arcivescovo di Benevento, divenuto Papa con il nome di Benedetto XIII. Da qui il corteo è partito fino alla Cattedrale. Infine la solenne Celebrazione Eucaristica e la sua prima omelia alla Chiesa Beneventana alla presenza di sacerdoti, religiosi, seminaristi, autorità civili e mi-litari, fedeli della diocesi di Benevento e della diocesi di provenienza, Latina.

Foltissima la delegazione dei vescovi provenienti da varie diocesi ed il Cardinale Sepe venuto espressamente da Napoli.

Pubblichiamo qui di seguito l’indirizzo di saluto da lui rivolto alla città di Benevento: “Ringrazio le Autorità qui presenti e in particolare il Signor Prefetto e il Signor Sindaco per le loro parole. Questo nostro incontro segna, nella semplicità, un momento importante, nel quale convengono insieme Istituzioni diverse, poste - ognuna con la propria autonomia e con un proprio fine - a servizio del bene comune.

La Chiesa, infatti, non è e non vuole essere estranea alla società in cui vive: vorrebbe anzi costituirne la coscienza critica, ciò che comporta - da parte sua - conoscenza e rispetto delle leggi un’attenzione vigile a che vengano perseguite legalità e giustizia e siano salvaguardati i valori autentici della persona umana, con un’azione volta a servizio di ogni uomo, a partire dai più deboli, la consapevolezza della necessità di rimanere fuori da ogniinteresse di parte, il distacco da quanto esula dalle proprie competenze e finalità.

Quanto a me stesso, chiamato da Dio a un compito che sento superiore alle mie capacitànon ho ora che “un desiderio da esprimere e un permesso da chiedere”, quello “di poter servire” non soltanto la Chiesa di Dio che è in Benevento, ma la città tutta e l’intero territorio diocesano “con disinteresse, con umiltà e amore” (Paolo VI, discorso all’ONU), nel rispetto delle legittime autonomie e dei finie compiti propri di ciascuna istituzione.

Avverto il vostro servizio tanto prezioso per me e per il mio ministero, mentre sento e faccio mie le parole ispirate dei padri conciliari quando affermarono che “promuovere l’unità corrisponde all’intima natura della Chiesa” (Gaudium et Spes, n. 42). A questo vorrei dedicarmi con tutte le mie forze: possano Iddio e la nostra Chiesa sostenermi in questo proposito.

+ Felice Accrocca Arcivescovo

PASQUALE MARIA MAINOLFI