Cresce l'allarme furti Cronaca

La casa è il luogo per eccellenza dove ognuno di noi si sente protetto e al sicuro, è lo scrigno degli affetti e dei ricordi, una sorta di “coperta di Linus”, ed è proprio per questo, dunque, che risulta estremamente sgradevole subire un furto in casa, non solo e non tanto per gli oggetti che ti portano via, ma anche perchè al pensiero che qualcun altro, uno sconosciuto, abbia toccato e frugato tra le tue cose - fosse anche l'album di fotografie della prima comunione - ti provoca una buona dose di fastidio e di ansia.

Senza voler creare inutili allarmismi, è comunque un dato di fatto che ultimamente il Sannio è interessato da una recrudescenza di questo tipo di misfatti, perpetrati soprattutto di notte.

E pensare che fino a poco tempo fa molti paesini della provincia di Benevento potevano considerarsi effettivamente un'isola felice... mentre oggi non solo per colpa di una calura soffocante, ma anche per il timore di essere oggetto di qualche “parassita notturno”, sono sempre meno le persone che si abbandonano placidamente “tra le braccia di Morfeo”.

Di questo triste fenomeno ne abbiamo parlato con il vertice del Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento, il colonnello Antonio Carideo, da due anni nel Sannio, terra di cui si dice “innamorato così come della genuinità e bontà di molti sanniti”.

Colonnello che cosa sta succedendo?

La problematica, purtroppo, non appartiene solo al Sannio e alla Campania, ma è di natura nazionale. Non è Benevento o la sua provincia a non essere più un'isola felice è proprio la società di oggi a non esserlo più. Di solito quando ci sono situazioni di crisi economica e il tessuto sociale è in sofferenza, come adesso, vi è sempre un aumento dei reati di natura predatoria. Peraltro l'attuale legislazione che riguarda l'ingresso degli stranieri in Italia è meno restrittiva di un tempo e quindi andandosi a sommare questi due fattori ecco spiegato l'aumento dei furti, soprattutto notturni.

Vuol dire che i ladrocini sono compiuti in massima parte da immigrati?

Spesso si tratta di batterie itineranti di stranieri. Gli ultimi tre rumeni che abbiamo arrestato a Dugenta, ad esempio, facevano parte proprio di una di queste batterie che si muovono di notte entrando nel Sannio da altre province della Campania, così come da altre regioni quali Abruzzo, Molise e Basilicata.

E' per questo loro spostarsi di continuo che diventa problematico acciuffarli?

Sì, la difficoltà è soprattutto quella di intercettarli, perchè adottano la seguente tecnica: rubano una macchina e con questa si spostano e dove tentano di fare un nuovo colpo cercano di rubare anche un'altra macchina.

Che cosa fa l'Arma dei Carabinieri per fronteggiare questa deplorevole escalation di furti?

Come ho detto anche alla recente Festa dell'Arma, rispetto all'anno scorso abbiamo incrementato notevolmente i servizi esterni, sia appiedati che automontati, ma abbiamo aumentato soprattutto il controllo delle persone al fine di intercettare proprio i pregiudicati migranti, per i quali, anche se una volta fermati non scatta l'arresto perchè non stanno commettendo reati, già il fatto di essere posti “sotto la lente di ingrandimento” li allontana dal territorio, inoltre, quando ne ricorrono i presupposti, li proponiamo anche per il foglio di via obbligatorio. In tutto questo, poi, voglio toccare anche un altro argomento a noi molto caro e sensibile...

Quale Colonnello?

La partecipazione, in senso di sicurezza partecipata tanto delle Amministrazioni comunali quanto delle Polizie municipali, mi spiego: il Sannio è un territorio assolutamente scoperto per quel che riguarda la videosorveglianza, diverse Amministrazioni si stanno finalmente dando da fare. So che costa parecchio, però è anche vero che ci sono molti progetti del Ministero degli Interni, Pon sulla sicurezza che consentono comunque di accedere ai necessari finanziamenti. Inoltre, è importantissimo un più forte concorso delle Polizie municipali per quel che riguarda l'incidentistica stradale di piccola o media importanza che spesso distrae le nostre pattuglie dal controllo del territorio. Stiamo lavorando molto bene col nuovo comandante dei vigili urbani di Benevento (Giuseppe Moschella, ndr), che io ringrazio, ed è altresì proficua la collaborazione con i Comuni più grossi, ma è auspicabile una più stretta sinergia con tutti i Comuni della provincia di Benevento, perchè quando si parla di sicurezza del territorio gli attori che devono occuparsene sono diversi.

E' vero quello che si dice, cioè che i ladri sono muniti di spray anestetizzanti e di metal detektor?

Sfato assolutamente questa diceria! Non hanno bisogno di addormentare nessuno e non usano il metal detektor, quello che invece fanno sempre è indossare i guanti di lattice per non lasciare impronte. Penetrano nelle abitazioni per 3-4 minuti e si limitano sovente a rubare quelle cose che normalmente noi poggiamo sui tavoli o sul comò della camera da letto prima di andare a dormire, quindi: anelli, oggetti in oro, il computer portatile, il portafoglio, le chiavi della macchina e così via, arraffano oggetti di facile ricettazione. Agiscono con un'astuzia tipica di chi è abituato a questi tipi di furti, portano scarpe da ginnastica e spesso sono capaci di arrampicarsi anche attraverso le grondaie, a mo' di “uomo ragno”, soprattutto i malviventi di etnia slava, rumena o albanese, perchè sono bassini e molto atletici. In tre parole, i ladri che agiscono di notte sono scaltri, rapidi e silenziosi.

Se malauguratamente una persona si sveglia nel cuore della notte e si accorge che c'è un ladro in casa cosa deve fare?

Non reagire e chiamare immediatamente il 112, oramai siamo tutti in possesso di un cellulare, se poi si è nell'impossibilità di farlo allora limitarsi a gridare, perchè questi sono ladri predatori che, ripeto, trafugano oggetti di facile ricettazione e se scoperti tendono subito a scappare. Il monito comunque è: mai reagire!

E' possibile dunque contattare il 112 anche di notte?

Certamente, ricordo inoltre che il 112 è un numero di chiamata di emergenza gratuito, non si spende neppure un centesimo. L'Arma non chiude mai, è operativa h24, non solo attraverso le proprie centrali operative che monitorano il territorio, ma anche attraverso i servizi esterni programmati nell'arco notturno, vale a dire: i nuclei operativi radiomobili delle compagnie di Benevento, San Bartolomeo in Galdo, Cerreto Sannita e Montesarchio e le varie stazioni a turnazione, di modo che il territorio non sia mai scoperto.

A volte, però, le persone che magari sentono o intravedono qualcosa di sospetto hanno un po' di scrupoli nel chiamare i carabinieri...

Noi abbiamo bisogno che i cittadini siano i nostri occhi e le nostre orecchie sul territorio, l'invito che rivolgiamo a tutti è alla collaborazione, nel senso che se si vede una persona sospetta durante l'arco della giornata e ancora di più nelle ore serali e notturne, oppure se si vede una macchina sospetta o si sentono dei rumori sospetti è importante chiamare immediatamente il 112, perchè così abbiamo una possibilità d'intervento in tempi rapidissimi.

I Sanniti sono collaborativi?

Si, però alle volte mi sono sentito rispondere da qualche comandante di stazione a cui io chiedevo perchè il cittadino che aveva avvertito dei rumori non avesse chiamato “Eh... non voleva disturbare”. Noi vogliamo esser disturbati!

Siamo in piena estate, Colonnello quali precauzioni deve adottare chi va in vacanza?

Il consiglio primario è quello di chiudere bene la casa (sorride, ndr), poi, dove le risorse finanziarie lo consentono sarebbe ideale dotarsi di un sistema di allarme o quantomeno di chiusure efficaci sia per le porte che per le finestre. Oltre a ciò, poiché la crisi economica ha fatto in modo che non vi siano più gli esodi prolungati e di massa di qualche anno fa, siccome è forte lo spirito di solidarietà della gente sannita, è opportuno chiedere al vicino di casa magari non solo di innaffiare le piante, ma anche di allertare subito noi carabinieri se dovesse vedere persone sospette o semplicemente avvertire rumori non consoni.

Alcuni cittadini, vittime di furti, pensano che sia inutile denunciare, perchè ritengono che le relative indagini non verranno neppure avviate... E' così?

Assolutamente no! Voglio inoltre dire con tutta sincerità - e questo fa onore ai cittadini sanniti e alla civiltà di questa terra - che nel Sannio non vi è questo pericolo, non vi è questa cattiva consuetudine, che forse si avverte di più nelle grosse aree metropolitane. Il cittadino qui denuncia tutto e fa bene, anche il furto del contenitore per la raccolta differenziata. Denunciare è sempre utile e importantissimo, perchè anche se è vero che diverse volte non si arrivano a scoprire i ladri, però si ha comunque e sempre un tracciato dei fenomeni criminali che noi studiamo sul territorio, al fine di renderci conto di quali siano le zone maggiormente colpite così da adeguare i nostri servizi, sia in divisa che in borghese.

Per concludere, mi consenta... poiché l'affetto e la fiducia dei cittadini per l'Arma sono sempre vivi da parte di tutti noi, a volte viene il sospetto che lo Stato non vi dia i mezzi sufficienti per fronteggiare una criminalità sempre più organizzata... Cosa mi risponde?

In un momento in cui anche noi stiamo cercando di risparmiare il risparmiabile, comunque sotto il profilo dell'attività operativa, per noi questa situazione finanziaria difficile non incide. Grazie all'opera del Comando Generale, che è un'opera anche di natura finanziaria, abbiamo un nostro bilancio triennale che ci consente di essere sul territorio in numero sufficiente. Certamente ci confrontiamo con una criminalità che da sempre si organizza e si modernizza, ma al pari passo anche noi ci organizziamo e ci modernizziamo.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it 

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