Cresce l'entusiasmo per la Città Caudina Cronaca

I comuni della Valle Caudina, stanno lavorando per diventare una sola città, la “Città Caudina”, al cui interno dovranno essere valorizzate le diverse culture, tradizioni e territori, mentre le risorse economiche dovranno essere condivise per la realizzazione di opere e servizi, destinati ad essere usufruiti da tutta la collettività che vi appartiene.

Il 2 aprile, nell’ambito del convegno “Federalismo Comunale” svoltosi presso la sala consiliare di Cervinara, è stata presentata ufficialmente, l’Associazione dei Comuni della Valle Caudina per la promozione di servizi e funzioni associate, che ha appunto l’obiettivo di costituire la “Città Caudina”. Per ora sono sette i comuni costituenti l’associazione, Bonea, Cervinara, Montesarchio, Pannarano, Roccabascerana, Rotondi, San Martino Valle Caudina, ma già sabato mattina, il sindaco di Airola, avv. Biagio Supino, nel plaudire l’iniziativa, ha ricordato che la città di Airola, aveva già avviato un percorso in tal senso che poi si è interrotto, per cui l’adesione della città di Airola all’associazione è già nei fatti e verrà concretizzata con l’approvazione da parte del consiglio dello Statuto.

Per ora, quindi, si parte con l’Associazione dei comuni della Valle Caudina per la promozione di servizi e funzioni associate, per poi costituire la “Città Caudina” che potrà diventare un marchio per riconoscere un territorio specifico con caratteristiche e tradizioni specifiche.

La sede dell’associazione è stata stabilita a Cervinara ed il sindaco di Montesarchio, Antonio Izzo, promotore del convegno, ne è il presidente. I lavori del convegno sono stati moderati dal presidente del consiglio di Cervinara, Pellegrino Casale che ha definito l’evento una tappa storica per la Valle, ed il sindaco Filuccio Tangredi ha fatto gli onori di casa salutando i presenti e ricordando che le finalità dell’iniziativa sono quelle di poter dare servizi più efficienti alle collettività dei comuni che vi aderiscono, creando anche strutture fruibili da tutti e non solo dal comune dove vengono realizzate.

Ospite d’eccezione, l’on. Ciriaco De Mita ha definito la costituzione dell’Associazione dei comuni, una “iniziativa singolare da imitare, perchè opera per unire un territorio attuando il vero Federalismo che appunto ha l’obiettivo di unire, in un contesto nazionale che invece interpreta il Federalismo come mezzo per spaccare il territorio. Per il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Ricci, la Valle è già una città di circa 60.000 abitanti divisa in quartieri, un territorio sicuramente unito che ora affronta il tema del federalismo fiscale. Occorre abbandonare il concetto di campanilismo, per un territorio unito individuato anche nell’ambito del Piano territoriale della regione. Il sindaco di Roccabascerana, Ennio Testa, ha sollecitato l’adesione di altri comuni all’iniziativa, che potrebbe risolvere anche il problema della appartenenza a cinque comuni di Tufara Valle, e si augura che davvero si realizzi efficienza amministrativa e non solo spartizione delle risorse.

L’assessore Ceglia di Rotondi, coglie nel suo intervento l’essenza dell’iniziativa e parla di unico Distretto sanitario, trasporti adeguati e Tribunale unico, e ruolo importante dell’Appia. Il sindaco di Montesarchio Antonio Izzo, ha assicurato che già altri comuni intendono aderire all’associazione ed ha precisato: “La neo costituita Associazione, è una nuova esperienza ed una nuova opportunità da cogliere, a cui dobbiamo lavorare oggi per offrire ora servizi efficienti alla comunità, con nuove strategie e progetti in vista della costituzione della Città Caudina.

Bisogna sensibilizzare tutte le amministrazioni locali, già aderenti e non, sull’opportunità di rafforzare la cooperazione tra enti per rappresentare al meglio gli interessi delle comunità amministrate”. Secondo Izzo, è soprattutto una questione culturale, e pertanto la cultura dell’unione dei comuni deve partire dalle scuole, attraverso la discussione e la stesura di un tema in cui si chiede agli alunni di parlare della Città Caudina e di come essa dovrà essere.

Dobbiamo lavorare ad un progetto da tramandare alle generazioni future, facendo crescere una mentalità di cooperazione, consortile, che faccia diventare il territorio economicamente competitivo rispetto agli altri, e più forte da un punto di vista contrattuale con gli enti sovra comunali”.

Il dott. Libero Sarchioto, presidente della Comunità montana del Taburno, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che aiuta ad offrire alla comunità servizi sempre migliori. Anche l’on. Franco D’Ercole, presidente dell’Alto Calore, ha approvato l’iniziativa affrontata da una realtà territoriale con vivacità culturale e organizzativa apprezzabile, che viene realizzata con una intuizione proiettata verso il futuro. L’on. Franco Bianco, presidente della scuola di Protezione civile, ha evidenziato gli aspetti del progetto che hanno incidenza notevole sul sociale con obiettivi di unione. Il cantante Rino Oliva, infine, in qualità di Ambasciatore canoro della città di Montesarchio, propone la composizione di un inno cantato dai sindaci dei comuni e che farà da colonna sonora ad un filmato dei luoghi più suggestivi della Città Caudina.

LUCIA DE NISI