La 90 bis continua a mietere vittime Cronaca

La strada statale 90 bis è stata fatta da noi oggetto d’attenzione in più occasioni negli ultimi anni. Al pari di altre strade della nostra provincia, le condizioni del manto stradale sono andate via via peggiorando creando non pochi problemi alle sospensioni delle auto, alle ruote e ai motociclisti ove dovessero incappare in una delle innumerevoli buche disseminate sulla carreggiata.

Ultimamente, alle infelici condizioni dell’importante arteria di collegamento, si sono aggiunti quelli dei comportamenti di molti automobilisti contro il codice della strada. Distanze di sicurezza non rispettate, inveterato uso del telefonino senza vivavoce o auricolare, alta velocità, sorpassi azzardati.

Solo in queste ultime settimane si sono verificati alcuni gravi incidenti e altri si sono sfiorati sempre per una guida poco accorta o affrontata in condizioni fisiche non proprio eccelse. Il primo grave è avvenuto al chilometro 8 in cui c’è stata una vittima in uno scontro frontale. Un altro si è avuto poche sere fa sulla fettuccia di Ponte Valentino coinvolgendo tre persone con un urto talmente violento da scaraventare una delle auto coinvolte nella scarpata adiacente in mezzo agli arbusti.

Esistono dei segnali stradali con limiti di velocità da nessuno rispettati, mentre sul rettifilo della zona industriale di Ponte Valentino fanno bella mostra di sé dei cartelli che dovrebbero agire da deterrente con la scritta “controllo elettronico della velocità” ma che non intimoriscono nessuno.

È sufficiente restare qualche minuto in una piazzola di sosta per rendersi conto della pericolosità di chi transita a velocità del doppio di quella consentita, in barba alle norme di sicurezza più elementari, con sorpassi nonostante la linea continua e le innumerevoli intersezioni laterali che immettono sulla sede stradale principale.

Domenica scorsa, forse fidando sul fatto che la strada fosse meno frequentata, c’è stato un veicolo che a velocità sostenuta andava tagliando le curve, invadendo l’altra corsia, come se si fosse trattato di un normale circuito di formula uno.

Nonostante gli sporadici controlli delle forze dell’ordine, si vive senz’altro una situazione di disagio e, pur volendo essere accorti nel guidare, rispettando tutto quello che c’è da rispettare, esiste sempre il timore che altri non diano la precedenza o che ti vengano addosso, come in effetti è accaduto per alcuni malcapitati in questo funesto mese di novembre.

Forse sarebbe il caso che quel pannello con la scritta “controllo elettronico della velocità” avesse un seguito e che effettivamente fosse installato un autovelox al fine di moderare la fretta dei tanti automobilisti che non si rendono conto correndo oltre il consentito di mettere a repentaglio la propria e altrui incolumità. E quando a perdere la vita è un giovane poco più che quarantenne padre di famiglia, ci si rende conto della baggianaggine di taluni atti scellerati che potrebbero, con un minimo di avvedutezza, essere evitati.

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it

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