Montesarchio, una città alla deriva Cronaca

Gli anni si avvicendano ma nulla di nuovo si prospetta per la città di Montesarchio. Vecchie e nuove problematiche si ripresentano in tutta la loro emergenzialità, ma per la maggior parte di esse le soluzioni non vengono trovate, o non si vogliono trovare. Qualche esempio? I trasporti urbani, che restano sempre più precari e inefficienti. I collegamenti ferroviari per Cancello - Napoli e viceversa via Valle Caudina, unica possibilità per i residenti dei comuni caudini di raggiungere Napoli senza utilizzare la propria auto, è un terno a lotto perché non si è mai certi di partire in orario e tanto meno di arrivare in orario a destinazione.

I pendolari caudini che utilizzano il treno per raggiungere il luogo di lavoro, devono raccomandarsi a santi protettori per poter raggiungere in orario la propria meta, fra ritardi, corse che non si effettuano per mancanza di personale, trasbordi su pullman e incidenti di percorso. Tra l’altro, la domenica i treni sono fermi. E così per inciso, ricordiamo anche lo stato di degrado che spesso si trova nelle varie stazioni e spesso anche nei treni stessi.

Per quanto riguarda il servizio con i pullman, la storia è la stessa, con corse che saltano per mancanza di personale e ritardi a causa del traffico intenso sulle strade. Le difficoltà per i pendolari sono tantissime, e per ciò che concerne gli studenti che al mattino devono raggiungere una scuola situata in un comune diverso dal proprio, i problemi sono anche per le famiglie che devono accompagnarli con l’automobile.

Un continuo disagio ed una continua emergenza, insomma, che si protrae ormai da anni, così come da anni i cittadini protestano stanchi per questa situazione che li costringe spesso ad utilizzare la propria auto per raggiungere le sedi di lavoro. Ma anche così è una odissea perché ormai molti devono optare per la loro auto e quindi anche le strade sono intasate e i tempi di percorrenza si raddoppiano.

La Valle Caudina resta sempre più isolata, ma allo stato attuale la situazione non cambierà. Questioni economiche e scelte politiche penalizzano un territorio che rischia di desertificarsi a causa dello scarso sviluppo dell’imprenditoria e la mancanza assoluta di servizi.

Ora, i sindaci ed amministratori pensano ad altro, perchè sono troppo impegnati a come collocarsi nel proprio partito, a come collocarsi nell’ambito del consiglio provinciale che a breve deve essere rinnovato, ed alle prossime elezioni per il rinnovo dell’europarlamento e le successive alla regione.

Ed ai cittadini chi ci pensa? A Montesarchio sono numerosi i giovani che hanno deciso di cercare lavoro in altre città o in altre nazioni, mentre il territorio diventa sempre più povero e nessuna iniziativa viene messa in campo per poter scongiurare questa fuga di giovani. Nessuna prospettiva, nessun futuro, solo tanto disagio sociale e culturale.

LUCIA DE NISI