SAN NICOLA MANFREDI - Sorpresi a rubare nella scuola di contrada Iannassi. Arrestati 4 giovani Cronaca

Nella notte, a San Nicola Manfredi, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Benevento hanno tratto in arresto in flagranza di reato quattro giovani tra i 23 e 27 anni, tra cui due donne, alcuni incensurati.

In particolare, intorno alla mezzanotte, i militari dell’aliquota Radiomobile del capoluogo sannita in servizio di pattuglia per l’attività di contrasto di reati predatori, nel transitare nei pressi dell’Istituto comprensivo Statale - plesso scolastico per l’infanzia, in contrada Iannassi, accortisi di qualcosa di “strano” nei pressi della scuola, sono intervenuti e hanno sorpreso i quattro giovani mentre stavano asportando alcuni materiali didattici e, con l’ausilio di altra pattuglia, intervenuta immediatamente, li hanno tratti in arresto per furto aggravato.

Durante il sopralluogo, il personale ha constatato altresì che era stato forzato anche il distributore automatico delle bevande presso all’interno della struttura, da cui, proprio per l’intervento tempestivo dei carabinieri non era stato asportato nulla.

La refurtiva, consistente in un personal computer portatile “Acer” ed una stampante Samsung con i relativi cavi, che era già stata messa da parte per essere portata via, è stata restituita al dirigente responsabile dell’istituto scolastico che non ha mancato di ringraziare il personale che ha operato.

Ad eccezione di F.V. beneventano 28enne, con vicende penali per reati contro il patrimonio a suo carico, gli altri tre arrestati,  di Benevento, sono incensurati: L.L. 23enne e le due donne D’A.G. di 26 anni e R.A. di 27 anni.

I quattro giovani sono in questo momento ristretti presso le camere di sicurezza della Caserma, in attesa del processo per il rito direttissimo nei loro confronti presso gli Uffici del Tribunale di Benevento.

L’operazione si inquadra in un più ampio impegno dell’Arma teso a contrastare il grave fenomeno dei furti nelle strutture scolastiche, che non solo affligge le risorse della comunità, ma soprattutto danneggia l’impegno delle strutture di formazione della Provincia.