2° Festival del Libro e dell'informazione locale Cultura

Tutto si è svolto come da programma, ma il successo vero, come sempre viene decretato dalla partecipazione della gente che è stata tanta o poca a seconda dei punti di vista.

Teniamo conto che trattasi pur sempre di una manifestazione culturale che non è come la sagra del cecatiello con relativo concertino napoletano, canzonette e pizze a volontà.

Certo, quando si deciderà di farla diventare più importante arricchendola di tante altre iniziative che si possono e si devono intraprendere, allora sicuramente i visitatori saranno molti di più.

Ed i benefici per l’immagine e l’economia della città più visibili e consistenti.

Possiamo tranquillamente dire che dentro alla manifestazione c’è stato tutto quello che deve esserci in incontri di questo tipo: convegni, mostre, presentazioni di libri, tanta buona musica, recite di poesie e brani di letteratura.

Il tutto in una location inedita quale il riscoperto Chiostro di San Francesco in Piazza Dogana.

E, ovviamente, i protagonisti principali che erano i libri in mostra e i giornali e riviste prodotti nel Sannio.

Insomma, se nelle prossime edizioni tutto ciò che è stato fatto si amplierà e perfezionerà la fortuna del Festival è destinata a crescere in modo esponenziale.

Partiamo dagli stand eleganti, tutti in legno e di sicuro effetto scenografico. E poi dal Convegno promosso dall’Assostampa Sannita “L’ editoria minore per la storia locale” che ha visto la qualificata partecipazione della dott.ssa Marianna Noto docente di storia moderna all’Università di Salerno e il contributo di Danila De Lucia, giornalista ed editore del più antico periodico del Sannio, Messaggio d’oggi.

Moltissimo interesse ha sucitato l’Inaugurazione della Mostra “Benevento agli albori dell’Unità d’Italia – Mostra storico-documentaria sulla costituzione della Provincia di Benevento” a cura della B.B.T. (Biblioteche – Beni Culturali – Territorio) di Enzo Gravina.

In un’apposita Sala Proiezioni le Edizioni Lume del prof. e giornalista Luigi Meccariello, durante tutta la durata del Festival hanno mostrato i loro preziosi video sul Sannio e la sua storia. Ricordiamo: “Dolce Sannio”, “Artis Fragmenta”, “L’artigianato nel Sannio”, “I Longobardi di Benevento” , “Storia di Benevento raccontata dai protagonisti. Da Diomede a Paladino”.

Che dire poi dei libri che sono stati presentati, tutti di larghissimo e variegato interesse. Li ricordiamo qui di seguito:

“Il mio libro sull’Unità d’Italia” di Alessandra Mercurio e Umberto De Nigris. Ass. Arcarte Edizioni

Ed ancora i due libri della Ideas scarl: “I 150 anni della Provincia … e del Convitto Nazionale” (in collaborazione con il Convitto Nazionale “Pietro Giannone”) ; “Mangia Polenta e Mangia Licco. Un progetto socio-antropologico sui 150 anni dell’Unità d’Italia” (in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale di Ponte)

Quindi il libro “Salotti e Marciapiedi” di Mario La Monaca

Edito dall’Associazione Culturale Radio Città Comunication di Benevento. Ha relazionato il  prof. Luigi Telaro, docente di Letteratura Italiana.

Le Edizioni Realtà Sannita hanno invece presentato due libri:“Dalla vigna alla taverna - Vite e vino dal mondo antico all’età moderna” di Mauro Vagni e “Il cappotto verde” di Mario Pedicini.

Le Edizioni IL CAUDINO di Cervinara hanno poi presentato il libro “Frammenti di un’anima”, poesie scelte di Carlo Bianco, a cura di Alfredo Marro mentre Il Chiostro Edizioni hanno presentato il  libro  “Il brigante Secola. La sanguinosa  rivolta nel  Fortore postunitario” di Antonio Bianco.

Due anche i libri presentati da Mediapress Edizioni s.r.l.

“Ricette sannite” a cura di Adriana Francesca e la Guida Turistica “Il Sannio in tasca” .

Il noto giornalista Bruno Menna ha poi presentato il suo ultimo impegnativo lavoro “La religione del popolo. Riti – Feste e Devozioni in Campania” delle Aesse Stampa Edizioni con l’intervento - tra gli altri – del presidente dell’Ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli.

Molto simpatici, ed ovviamente molto seguiti i concerti  di  musica classica e la lettura del testo di Domenico Rea “La  provincia stregata”.

Non poteva mancare infine la degustazione dei prodotti tipici del Sannio e dei vini locali che hanno accompagnato la conclusione delle tre serate del festival.

Il tutto sotto la vigile regia del direttore dell’EPT dott. Zeppa che si è speso non poco per la buona riuscita della manifestazione.

SILVIA RAMPONE

Altre immagini