Al debutto la Filarmonica di Benevento Cultura

«La bellezza salverà il mondo» scriveva il grande scrittore russo Dostoevskij. Ne sono fermamente convinto anch’io. E ancora di più quando la bellezza è veicolata da giovani che si affacciano alla vita con gioia, entusiasmo, passione e verità. Un gruppo di giovani e giovanissimi musicisti, formatisi e diplomatisi nel Conservatorio cittadino - cui va il grande merito di aver formato autentici artisti - hanno un giorno bussato alla porta della canonica chiedendomi di parlare e di essere ascoltati. Avevano delle belle idee che potevano diventare un progetto di promozione umana e di crescita culturale.

La consuetudine della loro frequentazione a provare e studiare presso l’auditorium parrocchiale me li aveva già fatti conoscere e apprezzare da tempo. Il progetto, frutto di ore e ore spese a fare esperienza di musica insieme, è stato subito chiaro e affascinante, quasi una sfida. In tempo di incertezze e crisi profonde, metter su un’orchestra stabile fatta di giovani. Una sfida? Una scommessa? Una provocazione? Molto di più!

Il desiderio forte di giovani professionisti di mettersi in gioco, di metterci la faccia. Mi hanno chiesto di accompagnarli in questo impervio cammino ed io ho accettato con altrettanto entusiasmo. Mi sono lasciato contagiare dalla «bellezza» della proposta. I giovani vanno sempre incoraggiati, sostenuti, guidati e mai scoraggiati o disillusi.

Nasce così un’orchestra all’insegna dei giovani. Ventitré anni l’età media dei 64 professori d’orchestra che la compongono, giovanissimi i musicisti che l’hanno costituita. Con il concerto di domenica 1° marzo, presso il Teatro Massimo di Benevento, ha preso il via l’attività dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, che si articola in una ricca stagione concertistica sinfonica e cameristica che oltre alla città capoluogo coinvolgerà alcuni centri della provincia sannita. A presiedere il sodalizio artistico-culturale è una persona speciale, il sindaco del Comune di Campolattaro, Pasquale Narciso.

La compagine orchestrale, diretta da Francesco Ivan Ciampa (nella foto), ha eseguito in occasione del concerto inaugurale, nella prima parte l’Ouverture fantastica in si minore per orchestra «Romeo e Giulietta», composta da Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840-1893) e tratta dall'omonimo dramma di William Shakespeare. La seconda parte è stata tutta incentrata sul capolavoro del musicista boemo Antonín Leopold Dvořák (1841-1904): la Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95, intitolata «Dal Nuovo Mondo», una delle sue opere più importanti, composta tra il 1892 e il 1893, durante il suo soggiorno in America.

La stagione 2015 dei Filarmonici, che ha come filo conduttore «Il nuovo non s’inventa, si scopre», prendendo il via il 1° marzo con la Sinfonia «Dal nuovo mondo» di Dvořák e concludendosi con i «Quadri da un’esposizione» di Mussorgsky/Ravel nel dicembre 2015, vedrà alternarsi con i giovani professori d’orchestra, interpreti come il pianista Roberto Cominati, il violoncellista Gianluca Giganti, Massimiliano Pitocco e Saria Convertino al bandoneon, il noto soprano australiano Jessica Pratt, ma anche nuove voci che si stanno imponendo nel panorama internazionale della lirica quali il mezzosoprano Teresa Iervolino e il baritono sannita Davide Luciano, oltre a tanti giovani e talentuosi musicisti sanniti impegnati come solisti.

PASQUALE MARIA MAINOLFI

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