Cosa regaliamo a Natale? Due novità beneventane Cultura

Iside, un profumo, un libro: ecco la geniale intuizione di Nilla Liucci e Giovanna Lombardi

Profumo d’autrice - Libro d’autrice. Si apre così al femminile questo Natale sannita con una novità molto stimolante: due creazioni originalissime abbinate in un fantastico incontro.

Alcuni giorni fa chi scrive ha tenuto a battesimo, presso l’auditorium del Museo del Sannio, insieme col prof. Elio Galasso e la prof.ssa Alfredina Storchi, il profumo Ea creato dall’imprenditrice Nilla Liucci e il libro A Iside Regina dell’autrice Giovanna Lombardi, edito da Valtrend di Napoli. L’idea è venuta a Nilla Liucci, consulente estetica e imprenditrice, che innamorata della meravigliosa storia di Benevento antica, ha cercato di ricreare le essenze utilizzate dai sacerdoti della dea Iside, che aveva qui a Benevento un’importante sede di culto.

Non sappiamo dove fosse ubicato il tempio di Iside, ma la quantità di bellissimi reperti egizi, conservati nel Museo ARCOS, non lasciano dubbi. I geroglifici dei due obelischi confermano che un importante ufficiale beneventano, Rutilio Lupo, alla fine del I sec. d. C., per volere dell’imperatore Domiziano, costruì un tempio nella nostra città, dedicandolo ad Iside Regina.

Giovanna Lombardi, dal canto suo, ha studiato quel culto, i reperti, le iscrizioni che provenivano dal tempio ed ha scritto un interessante libro, che in modo agile e documentato, dà tutte le informazioni necessarie a comprendere questo segmento della storia misteriosa ed affascinante di Benevento. Il desiderio di Nilla Liucci era quello di promuovere la visibilità della sua città, attraverso un prodotto elegante, che si ricollegasse a questo straordinario passato. Pertanto ha voluto abbinare il suo profumo, dedicato appunto a Lei (Ea in latino), cioè la dea Iside, al libro che racconta la permanenza a Benevento per oltre tre secoli del culto che le era tributato. La ricetta originale del profumo è stata realizzata dalla Maestra speziale Fernanda Russo, di Firenze, sulla base delle indicazioni della Liucci.

Così nasce l’elegante cofanetto che contiene sia il profumo Ea, che il libro A Iside Regina. Note di rosa damascena, benzoino, ambra si dilatano nell’aria. Non è solo un profumo, è una terapia aromatica, mentre il libro è una terapia intellettuale. È una bella sorpresa natalizia per una città un po’ avara di novità e lo è ancor di più perché è prodotta da due donne. La start up creata dalla Liucci si chiama evocativamente Aromaticae Formulae. La Pelagia, un attributo della dea Iside, che era protettrice della navigazione. Infatti nel logo, riprodotto sulla bella moneta che orna la bottiglia del profumo, vediamo l’immagine della dea mentre sulla prua di una nave regge con le mani la vela tesa dal vento, simbolo di prosperità e fortuna. La vendita del profumo è on line, al sito www.lapelagia.it, mentre il libro si può acquistare anche singolarmente presso le librerie cittadine accreditate. Credetemi, non è una proposta pubblicitaria. È piuttosto un atto patriottico, per risollevare le sorti della nostra città.

Le streghe da Benevento all’America e ritorno

Che cosa ha trovato John B. Marciano, quarantottenne di New York di così particolare a Benevento per decidersi a tornare ogni anno per 15 anni in questa città? L’autore, nipote, per parte di madre, di uno scrittore affermato di origine tedesca e, per parte di padre, di un emigrato siciliano, scampato al maremoto di Messina, ha in qualche modo coniugato le tre culture, dando vita ad una fortunata serie letteraria che ha come titolo The witches of Benevento - Le streghe di Benevento.

Venuto in Italia come turista, aveva letto sulla sua guida che Benevento era la città delle streghe. Decise di visitare la città e prese un pullman da Napoli per vedere questa stranezza. Si aspettava, ingenuamente, di vedere streghe ad ogni angolo di strada a Benevento. Ma non fu così. Rimase un po’ deluso, ma caparbiamente volle indagare sui motivi che avevano reso celebre Benevento come città delle streghe. Dopo molti ritorni, molte letture e molte conversazioni con le persone che gli riusciva di incontrare in città, si era innamorato a tal punto delle nostre tradizioni popolari e dei personaggi fantastici che popolano l’antico Triggio: la Zucculara, la Manalonga, l’Uria, le Ianare, che li ha usati per ambientare le geniali storie che ha creato. Sono nati così sei libri di grande successo in America, pubblicati dal colosso dell’editoria americana, la Penguin Book.

I deliziosi volumetti sono storie illustrate magistralmente da Sophie Blackall, ambientate nella Benevento del 1820, con tanto di cartina che riproduce l’aspetto del centro storico in quell’epoca. Cinque bambini, Primo, Rosa, Sergio, Maria Beppina, Emilio, vivono le loro avventure ai limiti del soprannaturale, in una Benevento incantata, piena di presenze fantasmatiche, che inducono i bambini a misurarsi costantemente, in gara con se stessi e con le loro paure. Ho conosciuto John Marciano nel luglio scorso, quando è venuto a presentare la traduzione italiana del primo di questi libri: La stagione dei malefici. I giovanissimi fondatori di Edizioni Primavera, Claudia Cioffi e Alessandro Carofano, hanno acquisito i diritti per stampare in italiano le opere di Marciano.

Proprio in questo dicembre sarà in libreria il secondo volume della saga beneventana, L’anello di tutti i poteri. Penso che John Marciano sia semplicemente geniale. Generosamente egli ha riconosciuto nel mio libro Santi spiriti e streghe la fonte dei materiali usati per le sue storie. Potere dei libri, che pur non avendo gambe viaggiano nel tempo e nello spazio.

Ringrazio Giovanni Fuccio che pubblicò il mio libro ormai nel lontano 2001. In qualche modo è servito a far conoscere la nostra città. Pur essendo lontano anni luce sia geograficamente che mentalmente dalla nostra realtà, John Marciano ha capito la straordinaria potenza evocativa del nostro patrimonio folclorico ed invece di inventare un mondo fantastico per le sue creazioni letterarie, ha saputo recuperarne uno veramente esistente, la nostra città, in cui spiriti, fantasmi, streghe fanno parte del tessuto urbano e dell’inconscio collettivo sannita.

Non c’è niente di meglio che leggere un buon libro a Natale, soprattutto se è ambientato a Benevento e parla in modo intelligente e originale delle streghe.

PAOLA CARUSO