Raccolti 9.200 euro grazie all'asta di beneficenza 'MostrAmi' Cultura

Sabato 14 maggio presso il Teatro Massimo si è svolta la seconda edizione dell’asta di beneficenza “MostrAmi”, organizzata dall’associazione Italians in the World e CosmoArt a favore del Cae, Centro Aiuti per l’Etiopia.

Scopo della serata una raccolta fondi per la costruzione di un centro sanitario intitolato a Mario Simone, giovane atleta beneventano prematuramente scomparso.

L’evento ha ottenuto un successo notevole per presenza e partecipazione, testimoniato dalla somma particolarmente importante raccolta a favore della realizzazione di un ambulatorio a Dembidolo, località etiope sita in una zona fortemente colpita da una tremenda carestia. Un’area che sta conoscendo un disastro alimentare e sanitario di dimensioni catastrofiche, già provata negli ultimi anni da ingenti calamità umanitarie.

E’ presente, in quel Paese, un’organizzazione tutta italiana, tra le più influenti e prolifiche in azioni di intervento e solidarietà: il CAE, Centro Aiuti per l’Etiopia, fondato da Roberto Rabattoni, un’organizzazione con sedi in tutta Italia ricca di moltissime adesioni.

Questa associazione è molto radicata su Benevento, grazie ad un nucleo particolarmente numeroso ed attivo di persone che, attraverso l’azione coordinata dal suo presidente, il dott. Simeone, risulta essere tra le più dinamiche ed efficienti d’Italia.

Un’altra testimonianza di quanto Benevento e la sua provincia riescano ad esprimere e promuovere, in maniera silenziosa ma efficace, la parte migliore di sé stessi nel mondo, distinguendosi in modo virtuoso a livello non solo nazionale. Su questo fronte, in città il CAE non è solo.

Un’altra associazione, Italians in the World, attraverso l’opera del suo instancabile presidente, l’ingegner Giovanni Campagnuolo, continua a rendere un contributo sostanziale e concreto per questa ed altre iniziative. Italians in the World è un’altra di quelle eccellenze locali che posseggono, in sé, la caratteristica di voler essere protagoniste virtuose a favore di attività benefiche di sapore solidale, con la capacità di guardare e favorire processi virtuosi no profit anche oltre confine, contrassegnando in ciò il proprio contributo di  know how tutto italiano, all’insegna delle migliori competenze.

In questa circostanza va anche sottolineato l’importante apporto della Cosmoart, associazione che si occupa di promuovere e realizzare eventi d’arte e cultura. Grazie a quest’ultima, anch’essa molto aperta al sociale e portatrice di un circuito di sensibilizzazione tra arte e solidarietà, si è riusciti a convogliare l’ideale sentimento d’aiuto verso questo progetto grazie al sostegno di 33 artisti, che hanno voluto donare le proprie opere d’arte.

Attraverso questo gesto è stato possibile realizzare un’asta benefica molto partecipata, condotta da un banditore d’eccezione, il già presidente del Tribunale di Benevento Rocco  Carbone.

Sul palco è spiccata, poi, la presenza di un animatore e mattatore frizzante e gioioso, Mariano Bruno, conosciuto dal pubblico per il suo personaggio, Pigroman, proposto nel programma Rai Made in Sud. Alimentando le offerte Bruno, anch’egli artista e donatore di una delle opere, ha spinto la sala a partecipare in modo divertente e inconsueto all’asta, contribuendo a raggiungere la somma di 9.200 euro, risultato della vendita delle tele esposte sul palco una dopo l’altra, arricchite dalle offerte su alcune maglie firmate dai componenti della squadra neopromossa in serie B del Benevento che, con questo gesto, hanno voluto dare un proprio contributo. Una cifra a cui va aggiunto l’importo delle donazioni dirette, che hanno sicuramente aumentato in maniera notevole la somma totale raccolta.

L’ottima introduzione e presentazione di Maria Teresa Goglia e di Augusto Ozzella hanno aiutato il pubblico a comprendere l’importanza dell’evento, mettendo in luce le ragioni ed il valore di questa manifestazione. Una festa dell’amore e della solidarietà a cui il generoso pubblico non ha fatto mancare il suo appoggio. Un monito per tanti che non vedono quanto di positivo emerge in questa città ed un segnale d’auspicio affinché le autorità e le istituzioni possano affiancarsi meglio, per il futuro, a queste lodevoli iniziative.

LUIGI RUBINO

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