Raffaele Bova porta in mostra la denuncia contro l'inquinamento Cultura

E' stata inaugurata venerdì 24 aprile la mostra: “Terra dei Fuochi e Sole” (fuoco, fumo, cenere e pizza), presentata dall’artista Raffaele Bova, il quale, con l’intento di far incontrare l’arte e il sociale, ha messo in mostra opere di denuncia contro l’inquinamento e la distruzione ambientale.

Raffaele Bova, nato a Frignano (CE) nel 1946, ha terminato gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli ed è stato tra i fondatori del “Collettivo Linea Continua Terra di Lavoro”, un movimento casertano che si occupò, dal '76 al '79, di interventi d’estetica sociale in Campania ed in Italia. Attualmente vive e lavora a San Marcellino (CE).

Il maestro campano si ispira al Dadaismo, movimento artistico che nasce in Svizzera nel 1916 e più precisamente a Marcel Duchamp, ideatore dei “ready made” (in italiano “già fatti” o “già pronti”): opere con oggetti reali ma presentate come opere d’arte. In questo modo, dissacrando i concetti tradizionali, l’arte non deve separarsi dalla realtà ma fondersi e confondersi con essa.

L’esposizione, con la direzione artistica di Mario Lansione, ha preso il via all’Artestudio - Gallery, in via Sant’Agostino, 15 a Benevento, e proseguirà fino al 12 maggio 2015. La galleria sarà aperta il martedì ed il giovedì dalle 17.00 alle 19.00.

Un progetto, con il quale l’artista vuole smuovere le coscienze sopite della nostra società ed avviare un processo di sensibilizzazione che parta dal basso, cioè dalle scuole, con la speranza di svegliare e (ri-)educare le menti del nostro territorio.

GIANLUCA MOSCATIELLO

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