A Cervinara il sindaco Tangredi ha le ore contate Enti

E’ stata definita la stagione dei veleni. Accade a Cervinara dove tira brutta aria tra maggioranza e opposizione, con lo scontro politico che si fa duro. Ricorsi, lettere anonime, maldicenze, sono il condensato di rapporti politici logorati che incidono non poco sulla soluzione dei problemi della cittadina caudina. L’ultimo consiglio comunale di alcuni giorni fa è stato lo specchio fedele di questa situazione che non promette niente di buono, con il rischio concreto che lo scontro in atto è destinato ad approdare nelle aule giudiziarie.

Un confronto aspro che ha visto protagonisti il sindaco Filuccio Tangredi ed il suo ex vice Giuseppe Ragucci, dal mese di ottobre scorso, prima dimissionario e poi fuori dalla maggioranza civica che tre anni fa conquistò la guida del comune. Le accuse del sindaco Tangredi dirette e inaspettate nei confronti di Ragucci, sono arrivate al termine di un intervento di quest’ultimo, che sulla discussione del conto finanziario, chiedeva una maggiore attenzione per i problemi sociali, invitando sindaco e assessori a rinunciare al loro compenso, per destinare i centomila euro risparmiati ai poveri cervinaresi.

Tangredi rispondeva a muso duro ricordando a Ragucci la vicenda giudiziaria di qualche anno fa in cui era stato coinvolto. Subito la replica di Ragucci che ricordava il suo completo proscioglimento e la richiesta di risarcimento danni in corso. Ma non finiva qui.

Nei giorni seguenti Ragucci presentava denuncia ai Carabinieri per le dichiarazioni ritenute offensive del sindaco Tangredi. Un rapporto lacerato tra i due maggiori protagonisti della civica che si affermò alle ultime elezioni amministrative, che sta sorprendendo l’intero paese. Ma Ragucci insieme all’opposizione è fortemente intenzionato ad esercitare il suo ruolo di controllo, vuole vederci chiaro su una serie di determine adottate dai singoli settori comunali. Per questo ha presentato richiesta per avere copie delle determine di spesa adottate negli ultimi tempi dal Settore Tecnico e da quello Vigilanza e Custodia. Insomma l’intenzione di Ragucci è quella di spulciare tra le varie voci di spesa per verificare eventuali anomalie, che una volta eliminate possono portare a risparmi per le casse comunali.

E ancora, sempre Ragucci ha chiamato in causa il Presidente del Consiglio Comunale Pellegrino Casale, chiedendogli di assumere un ruolo super partes non votando i provvedimenti della maggioranza, essendo la sua elezione avvenuta all’unanimità. Ma anche la situazione all’interno della maggioranza non è delle migliori. Il Pdl ha chiesto a Tangredi una verifica politica, mettendo nel mirino alcuni provvedimenti del sindaco, dalla nomina del nuovo assessore Giuseppe Carofano al posto di Antonio Mastantuoni, alla decisione di affidare ad un tecnico esterno il settore lavori pubblici. Il disimpegno dei tre consiglieri del Pdl significherebbe crisi e possibili elezioni anticipate.

E’ senz’altro questa l’aspettativa della minoranza, otto consiglieri, guidata da Sergio Clemente che dal suo canto non smette di incalzare sindaco e giunta.

ALESSIA RUSSO

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