A Montesarchio è polemica tra Cecere e Campobasso Enti

Anziché migliorare, la qualità della vita dei cittadini di Montesarchio peggiora. Da alcuni mesi la maggior parte delle famiglie, soprattutto nelle ore serali, resta con i rubinetti a secco con immaginabili disagi che ne conseguono. Sulla questione si è acceso il dibattito fra il consigliere di minoranza Giuseppe Cecere ed il consigliere di maggioranza Giovanni Campobasso, neo consigliere provinciale.

Alle richieste di chiarimento da parte dell’ing. Cecere sulla cattiva gestione del servizio fornito dall’Alto Calore, il consigliere Campobasso che da molti anni siede silenzioso in consiglio comunale, ha deciso di replicare  muovendo accuse di sperpero e incapacità di gestire alla precedente amministrazione comunale di cui Cecere faceva parte come vice sindaco, ed affermando che il disservizio è causato dalla rete idrica obsoleta e che andava rifatta al posto dello scavo effettuato in vicinanza del Castello per realizzare un ascensore.

Ovviamente non si fa attendere la replica di Cecere che afferma: “Campobasso è ormai da molti anni in Consiglio Comunale, credo il più anziano, ma poco attento e disinformato su questioni tecniche e finanziarie.

Per quanto riguarda la questione idrica bisogna dire che la problematica di questi giorni non dipende dalla rete (ormai obsoleta) ma da altri fattori tecnici legati al gestore Alto-Calore che Campobasso sostiene con la sua amministrazione. Sul piano delle opportunità voglio evidenziare, continua Cecere, come le scelte di questa Amministrazione e del consigliere Campobasso non sono in linea con le priorità della collettività. L’ultima campagna elettorale fu caratterizzata dalla strumentalizzazione della distribuzione idrica nella parte alta della vitulanese, una forma di terrorismo politico e di promesse (vorrei dire bugie).

Cosa hanno prodotto? Noi trovammo una soluzione temporanea che ancora oggi regge e siamo andato oltre. La precedente amministrazione Izzo aveva reso cantierabile un progetto di 750.000, euro per potenziare il sistema idrico nelle zone alte: questo progetto giace negli uffici comunali.

Allora il patto di stabilità imposto dal governo Monti non permise di realizzare una serie di opere che avevamo progettato. E’ giusto chiedersi se sia più opportuno sistemare il campo sportivo con 1milione (1.000.000,0) di euro pagati dalla collettività o appaltare il progetto di adeguamento idrico per 750.000 euro? Questa sensibilità manca a Campobasso e ad altri. Dove abbiamo rifatto l’arredo urbano c’è sempre stato una ristrutturazione della rete idrica. Cosa ne sa il consigliere poco attento che disinforma i cittadini”.

Inoltre, Cecere chiede a Campobasso di spiegare se è a conoscenza di dove sono finiti i 300.000 euro per riqualificare P.zza Carlo Poerio, di cui una parte sono stati destinati dalla sua Amministrazione e quindi con il suo consenso ad opere particolari come il recupero di un sentiero a Cirignano? “Quando parla in termine dispregiativo, precisa ancora Cecere, di quel buco sulla Torre-Castello, dovrebbe spiegare cosa ha fatto per il centro storico, oramai abbandonato e desolato. Le uniche opere sul centro storico (Santa Maria, Latovetere, parcheggio Trinità) sono state fatte dall’amministrazione Izzo. Quel buco, come lo chiama Lui non sapendo a cosa serve, è stato realizzato senza alcun onere a carico dei cittadini di Montesarchio. Serve a valorizzare il centro antico collegandolo al Museo: unico luogo dove va qualche turista. L’attuale amministrazione ha di fatto congelato i lavori per propria incapacità e volontà”.

Infine, per quanto riguarda “il buco finanziario”, Cecere si chiede “di cosa  parla?” e precisa: “se le casse comunali non erano in regola, oggi l’amministrazione Damiano, non avrebbe potuto fare il mutuo di 1 milione per il campo sportivo. Il patto di stabilità oggi è molto più allentato rispetto a prima. Sa Campobasso che gli abbiamo lasciato in eredità un 1.300.000 euro liquidi per opere pubbliche che vengono più volte dirottati per situazioni locali.

Anche gli atti finanziari e amministrativi approvati, all’atto dell’insediamento dell’attuale amministrazione, dal consigliere Campobasso dimostrano la solidità finanziaria dell’Ente Comune. Perché non si informa un po’ più dettagliatamente presso i servizi finanziari del Comune??? Piuttosto, conclude Cecere, voglio sperare, adesso che Campobasso è capogruppo di maggioranza al consiglio provinciale, si faccia promotore per mettere in funzione la struttura sportiva vicino a quella discarica di Tre Ponti che insieme combattemmo con la raccolta delle firme non appena si seppe la sconfortante notizia. Questa struttura, che è il simbolo della lotta alla discarica, sebbene terminata è ormai abbandonata e l’amministrazione provinciale, dove c’erano ex consiglieri come il sindaco Damiano e il vice-sindaco Di Somma, dorme rendendosi responsabile del degrado, dell’incuria e del danno economico”.

Il consigliere Cecere, insieme agli amici si  sta adoperando per dare un’alternativa serie alla cittadina che ormai è nell’incuria più totale come è sotto gli occhi della popolazione. Il vanto della Valle Caudina è stato annientato dall’incapacità di programmare: “quel poco che si fa discende dai progetti della precedente amministrazione Izzo”.

LUCIA DE NISI

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