A San Bartolomeo aspettano l'Ospedale Enti

E' stato inaugurato con grande enfasi a San Bartolomeo in Galdo un presidio ospedaliero nel quale prestano servizio dodici medici, dodici infermieri e dodici autisti. Il servizio di pronto soccorso è garantito 24 ore su 24 e comprende anche la piccola chirurgia.

Per l'inaugurazione di questa struttura sono saliti fin su S. Bartolomeo alcuni politici e il presidente dell'Amministrazione provinciale Cimitile, tutti accolti dal direttore generale Michele Rossi e dal direttore sanitario Mino Ventucci, i quali hanno davvero un grande merito nell'aver predisposto puntualmente tutti gli adempimenti necessari perchè questa struttura vedesse la luce in quello stesso edificio che doveva ospitare il famoso ospedale di San Bartolomeo.

A tagliare il nastro, tra gli applausi degli autisti, il sindaco Vincenzo Sangregorio, presenti anche alcuni sindaci del Fortore. Fin qui la cronaca e non c'è che dire la soddisfazione per la riuscita di una struttura utile e necessaria.

Ma la verità e che lo Psaut non è ancora l'Ospedale, ovvero quell'ospedale che fu costruito 50 anni fa e che doveva avere 100 posti letto. Negli anni '75 - '80 l'edificio fu persino attrezzato con moderne cucine acquistate dalla Zanussi, ma poi abbandonate a se stesse andarono in rovina.

Oggi, pur nella soddisfazione dell'arrivo di un qualcosa di utile, non possiamo non ricordare... e pensare che ci troviamo ancora una volta difronte ad un contentino in attesa di un ospedale che dopo mezzo secolo dalla sua costruzione deve ancora venire e che ha fatto dire al presidente della Provincia Cimitile “la nascita dello Psaut rappresenta un primo passo verso l'attivazione dell'ospedale, la cui struttura fisica è stata realizzata alcuni decenni”.

Tutto ciò fa venire in mente la nota vicenda dell'autostrada Napoli-Bari che, ovviamente, doveva passare per Benevento e invece passò per Avellino, ma - a noi Sanniti ci diranno - non vi preoccupate vi faremo un raccordo!

La storia si ripete. 

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