Al via la XXI edizione del presepe vivente Enti

Per meglio addentrarci nel clima natalizio pietrelcinese ci caliamo silenziosi, con circospezione, e in punta di piedi insieme a voi, nella scoperta di una novità che subito piacque a tutti moltissimo sin dalla prima edizione e che, inaspettatamente, fece e continua imperterrita a far affluire nel Paese natio di San Pio da Pietrelcina migliaia e migliaia di increduli e, allo stesso tempo poi, di entusiasti visitatori.

Stiamo parlando della XXI Edizione del Presepe Vivente di Pietrelcina, che è divenuta, con il naturale fluire degli anni, una consolidata tradizione pietrelcinese iniziata nell’anno dei festeggiamenti del primo centenario della nascita di Francesco Forgione, ovvero nel 1987, anno in cui si è anche dato vita alla costituzione dell’ormai celebre Coro Polifonico ‘Padre Pio da Pietrelcina’, diretto dal maestro Orazio Fioretti. I giovani pietrelcinesi dell’Azione Cattolica, della Gioventù Francescana e del Comitato ‘Presepe Vivente’, affiancati da molti volontari di tutte le età, beneficiati dalla disponibilità degli abitanti come della solidarietà dei negozianti del quartiere, hanno voluto presentare le scene della natività del Bambino Gesù nei contorti vicoli del rione Castello dove, in uno di essi, scavato quasi interamente nella roccia tipica del posto, nacque nel lontano 25 maggio 1887 il piccolo Francesco Forgione, che il mondo conoscerà meglio con il nome di Padre Pio da Pietrelcina.

Nei giorni 27, 28, e 29 dicembre Pietrelcina diventa meta di migliaia di visitatori, che, pur sfidando le condizioni avverse del tempo, non intendono affatto rinunciare ad uno spettacolo unico nel suo genere. La sacra rappresentazione, giunta oramai alla ventesima edizione, verrà inaugurata, alla presenza delle massime Autorità locali, provinciali e regionali, alle ore 17.30 del prossimo 27 dicembre 2007. Sulla scia del successo riscontrato in tutte le precedenti edizioni, altri paesi del beneventano hanno iniziato la tradizione del presepe vivente, rinunciando, però, alla sovrapposizione negli stessi giorni nei quali si svolge quello del paese di Padre Pio.

L’evento del Presepe vivente non è affatto passato inosservato e i media locali e nazionali gli hanno tributato tanta importanza. In particolare le tv, le fotografie, le cartoline e i filmati registrati su cassette e distribuite in commercio, hanno contribuito ad amplificare la bellezza delle scene ed i primi piani dei volti dei figuranti dell’inedito spettacolo che gli orgogliosi e valenti giovani pietrelcinesi hanno, negli anni appena passati, voluto creare per le viuzze del borgo antico, che il giovane Frate cappuccino percorreva quotidianamente. I Pietrelcinesi, per meglio onorarlo, hanno voluto dare lustro a ciò che il suo ispiratore, Francesco di Assisi, volle iniziare a Greccio nel 1223.

Dunque Pietrelcina come Greccio si trasforma, negli ultimi giorni di dicembre di ogni anno, in una piccola Betlemme, con la quale è gemellata. Betlemme ha fatto nascere il Dio incarnato in Gesù e Pietrelcina ha dato i natali a Padre Pio, il Cristo vivente del XX Secolo. Nuove scene e nuovi percorsi sono stati aggiunti per rendere più veritiero, completo e affascinante l’intero assetto del presepe: il mercato degli schiavi, i gladiatori e i giochi per bambini: birilli e palla. E non a caso è stata anche avanzata la richiesta all’Amministrazione Comunale per ottenere una sede in cui allestire un Museo permanente degli abiti dei figuranti. Quest’anno si ripeterà la collaborazione della Pro Loco della vicino Pago Veiano, che contribuirà con circa 50 elementi e porterà anche antichi utensili, come alcuni telai. Alla manifestazione danno ogni anno il fattivo contributo agli Organizzatori del Comitato Presepe Vivente, Azione Cattolica-Gioventù Francescana: l’Ofs, l’Associazione anziani, tutte le Istituzioni cittadine: l’Amministrazione Comunale, la Parrocchia, il Convento dei Frati Cappuccini, le due Comunità di Suore francescane dell’Immacolata e Immacolatine, la Misericordia, la Pro Loco, l’Archeoclub, i Carabinieri, la Polizia Municipale.

Per quest’anno vi anticipiamo alcune novità, non di secondo piano, che già hanno interessato l’organizzazione del Presepe vivente. Tra queste quelle delle prenotazioni e delle zone di deflusso dei visitatori. Per chi intende prenotarsi potrà farlo anche per telefono, fino a qualche giorno prima di Natale. Chi, invece, vorrà solo ricevere informazioni, sulla tre giorni del Presepe vivente, potrà collegarsi al sito: www.pietrelcina.com predisposto dal Comune di Pietrelcina e, inoltre può telefonare in Parrocchia, 0824/991304, e al Convento dei Frati Cappuccini, 0824/990711. Si possono ricevere gratuitamente anzitempo i biglietti nelle ore antecedenti l’ingresso, generalmente intorno alle h. 14.00, recandosi presso l’apposito sportello situato in piazza Santissima Annunziata. Ogni richiedente potrà avere fino ad un massimo di cinque biglietti numerati, che permetteranno di accedere, presentandosi all’ora prestabilita, ai punti di accesso. Una voce dall’altoparlante indicherà i numeri e i rispettivi possessori dei biglietti dovranno presentarsi alle zone stabilite di accesso. La scena principale della natività verrà predisposta proprio sotto la camera da letto dove nacque Padre Pio e il Bambino Gesù avrà le sembianze dell’ultimo nato in Pietrelcina.

Infine teniamo a precisare che il nuovo Comitato organizzatore, composto dai giovani dell’AC, Gifra e volontari, si è insediato fin dagli ultimi giorni dello scorso mese di ottobre e, in quella seduta, si è discusso come meglio predisporre quanto è necessario per una migliore e fattiva organizzazione delle tre serate che interesseranno le manifestazioni della natività. Oltre alle proposte delle nuove zone di deflusso dei visitatori è stata avanzata anche la richiesta di spostare al di fuori del rione Castello, e comunque nelle immediate vicinanze, alcune scene sempre con il preciso intendimento di non congestionare gli antichi vicoletti intorno alla casa dove nacque Padre Pio.


Antonio Florio