ANNO NUOVO, PROBLEMI VECCHI Enti

Il 2007 ha ereditato molte tematiche spinosi che devono trovare una soluzione. Dalle crisi politiche al commercio fino all’emergenza rifiuti. Il 2007, come tutti gli altri anni, è stato accolto da festeggiamenti e speranze. Anche i toni più pessimisti hanno lasciato spazio a sentimenti positivamente costruttivi. Ma la gioia è durata poco. Del resto, come ha affermato il drammaturgo irlandese Oscar Wilde in un suo famoso aforisma, “il pessimista è solo un ottimista ben informato”. Ed allora sono tornati alla luce i tanti problemi che incombono su Benevento. Sarebbe troppo lungo elencarli tutti. Per questo forse vale la pena soffermarsi sui tre più significativi: le crisi politiche, il commercio e l’emergenza rifiuti. Politica. Sul fronte istituzionale acque agitate in entrambi gli schieramenti. A tenere banco sono ancora le dimissioni, poi ritirate, del sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Alfonso Ciervo. L’esponente dei Ds, che è anche assessore provinciale, dovrà presto fare i conti con la mozione di sfiducia presentata da 9 consiglieri di Margherita e Udeur. Ad appoggiare il primo cittadino ci saranno i Ds, Forza Italia, l’ex-assessore Agata Piccoli ed i mastelliani Michele Razzano e Pietro Farina. Ma anche il consigliere di An Mario Ascierto Della Ratta il cui voto è decisivo per non mandare a casa Ciervo. La decisione dell’esponente alleatino, che si è autosospeso dal suo partito, ha creato un vero e proprio sommovimento. Chiara la condanna del segretario locale Luigi Argento e del coordinatore regionale del partito di Fini Mario Landolfi. Meno radicale la posizione del presidente provinciale Roberto Capezzone che non si è sbilanciato. Ennesima dimostrazione dei dissidi interni che non mancano di animare Alleanza Nazionale anche nello scenario comunale di Benevento.
Mentre il caso Ciervo sta mettendo in difficoltà anche il presidente della Provincia Carmine Nardone, il dibattito politico si è acceso per la presidenza della Comunità Montana del Taburno. Lo scontro, in questo caso, è tra Margherita e l’Udeur. Il 20 dicembre, infatti, 36 componenti del Consiglio generale avevano presentato una mozione di sfiducia costruttiva nei confronti della maggioranza guidata da Domenico Mortaruolo che comprendeva Ds, Margherita e Sdi. L’iniziativa era stata patrocinata in modo particolare dal partito di Mastella. Alla fine il presidente in carica ha rassegnato le dimissioni, ma il dibattito, con scambi di accuse tra il coordinatore provinciale della Margherita Mario Pepe e la signora Sandra Lonardo, è lontano dall’essere concluso.
Commercio. I saldi invernali sono partiti il 5 gennaio tra le polemiche dei commercianti e le associazioni di categoria. E sembrano non esserci tutti i torti. A parte i soliti affezionati non c’è stata finora, infatti, nessuna ressa davanti ai negozi e si registrano cifre tutt’altro che positive in termini di vendite e, soprattutto, di incassi. Gli sconti sono mediamente intorno al 30%, ma i negozianti soddisfatti sono davvero pochi. Molti di loro vedono un futuro nero, anche se la domenica qualche beneficio l’ha portato. Intanto l’Amministrazione comunale ha deciso, con un’ordinanza emessa dal sindaco Fausto Pepe, che le aperture domenicali dei negozi per il 2007 sono 27. Trova così un punto fermo la querelle che ha diviso a lungo soprattutto le associazioni dei consumatori e i commercianti autonomi, rispettivamente propensi sull’argomento alla massima libertà e ad una drastica riduzione della aperture. L’esercente potrà liberamente determinare anche l’orario di apertura e chiusura del proprio esercizio, non superando comunque il limite delle 13 ore complessive giornaliere. Per venire incontro alle esigenze dei piccoli commercianti, le aperture domenicali saranno, inoltre, accompagnate dalle giornate tematiche finanziate con i risparmi (14mila euro) dell’ultima edizione della manifestazione BenTorrone. La prima è prevista il 25 febbraio, ma è ancora allo studio il programma dettagliato della manifestazione. Inevitabilmente quest’appuntamento si incrocerà proprio con i saldi invernali che si concluderanno il 18 marzo. La speranza è che da questo mix commerciale possa nascere un’occasione di sviluppo per la città. Ma i dubbi degli addetti ai lavori, e non solo, sono e restano tanti.
Rifiuti. Ultima in questa trattazione, ma non certo per l’importanza, è l’emergenza rifiuti che agita i sonni dei beneventani da alcuni anni. Mentre si continua a discutere di provincializzazione della gestione e di raccolta differenziata, il problema non accenna a diminuire. Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha firmato la mozione di sfiducia all’indirizzo dei componenti del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda Speciale Igiene Ambientale (Asia). Il presidente Andrea De Longis (Nuovo Psi) e gli altri componenti, nominati dalla passata Giunta di centrodestra, annunciano battaglia. Il loro mandato, infatti, scade solo nel maggio del 2008 e, anche se il primo cittadino ha chiesto la convocazione urgente dell’assemblea dei soci dell’azienda, non si sa quanto bisognerà realmente aspettare.
Intanto alcuni consiglieri comunali di An hanno raccolto 400 firme a sostegno di una delibera di iniziativa popolare con la quale sarà richiesto al Comune di Benevento di ridurre del 60% la tassa rifiuti. Le sentenze della Cassazione, infatti, riconoscono al cittadino il diritto di pagare la tassa in rapporto alla qualità del servizio ricevuto. Una provocazione che è anche un ulteriore spunto per una tematica difficilmente risolvibile senza un serio intervento a livello regionale e nazionale. Mentre questi e altri problemi investono Benevento e la sua provincia, l’attenzione in questi giorni si è concentrata sull’installazione di ‘Batman’ sul campanile di piazza Matteotti. Del caso se ne è occupato anche il quotidiano “La Repubblica” e la comica Littizzetto su Raitre. L’opera dell’artista Tranquilli toglierà comunque il disturbo il 27 gennaio. Con tutto il resto, invece, dovremo fare i conti ancora a lungo.

FILIPPO PANZA