Enti - Come qualificare il personale

Come qualificare il personale Enti

Offrire una formazione di qualità e dare la possibilità concreta di spendere il titolo aquisito sul mercato del lavoro. È questa la funzione del Centro di Formazione Territoriale permanente operante a Pietrelcina dal 1999, dall’anno cioè in cui, per la prima volta, i corsi sono stati istituiti in provincia, con la possibilità di essere svolti dalle scuole e non solo da privati o da enti di altro tipo.

Per l’anno in corso erano stati proposti sei corsi, la Regione, finora, ne ha approvati due: 1) Ristorazione di qualità; 2) Lavoro autonomo come cittadinanza attiva.

Entrambi avranno la durata di 60 ore e, come ci hanno spiegato la preside Anna Immacolata Colarusso ed il collaboratore vicario Giulio De Cunto, hanno la finalità di dare qualità alle iniziative imprenditoriali che nascono numerose per via del turismo religioso che interessa Pietrelcina, ma che sono spesso lasciate all’improvvisazione. Questi corsi, invece, offriranno la conoscenza degli strumenti opportuni: sovvenzioni cui si può accedere, norme sulla sicurezza, consulenza legale e fiscale. A breve saranno divulgati i bandi di partecipazione. Per gli altri corsi, la Regione potrebbe ancora esprimersi per approvarli.

“Il Centro Territoriale –spiega la preside- non è più una scuola popolare dove si offre alfabetizzazione primaria per gli adulti, ma ha il significato nuovo di venire incontro ai variegati bisogni del territorio per riqualificare personale che è rimasto fuori dalle logiche scolastiche e dal processo produttivo”. In questa ottica è importante l’apporto dato dall’ente comune, che finora, hanno messo a disposizione le strutture ed in qualche caso anche i contributi per l’attività didattica. Oltre a questi, la direzione didattica di Pietrelcina, di cui il Centro fa parte, ha fatto ricorso a contributi regionali ed europei, mentre non sono stati finora utilizzati, come avviene in casi analoghi, contributi dei privati, per cui l’attività didattica è gratuita.

Nel 2000/2001 sono stati espletati i corsi di: Operatore P.C. per disabili (Legge Regionale 845/78), che ha permesso ad alcuni giovani di utilizzare la qualifica professionale acquisita, Lingua inglese ed Informatica di I livello, Inglese di II livello.

L’istituto comprensivo di Pietrelcina che, per effetto del dimensionamento della rete scolastica, comprende le scuole materne, elementari e medie di Pietrelcina, Pesco e Pago Veiano, è il più grosso istituto comprensivo della provincia, con sette plessi in continua evoluzione e miglioramento. La preside Colarusso lo dirige dal settembre 2001, dopo dodici anni di dirigenza iniziata a Como e proseguita in vari istituti della provincia di Benevento (scuole medie di Torrecuso e Pago Veiano, media ad indirizzo musicale di S. Marco dei Cavoti, istituto superiore di S. Bartolomeo in Galdo). Il prof. Di Cunto, che l’anno scorso era preside presso lo stesso istituto, ha attivato il progetto “Set” (Scienza e Tecnologia) ed ha partecipato al progetto nazionale “Capire per modelli”, che sarà presentato nel corso della Settimana Scientifica e della Creatività che ha luogo a Benevento e che è giunta quest’anno all’VIII edizione. Entrambi ci hanno fatto presente che le iniziative dell’istituto vedono l’attiva partecipazione dell’amministrazione comunale, non solo per la formazione permanente, ma anche per quanto riguarda il “Progetto Biblioteca”, che prevede un accordo di programma con l’amministrazione per integrare la biblioteca della Scuola Media con quella della Scuola Elementare, mettendola a disposizione del pubblico.

Lucia Vangale

(Da Realtà Sannita n. 10 / 1.15 giugno 2002 pag. 7)