Continua la querelle tra il Comune e gli Oleifici Mataluni Enti

A circa due anni dall’insediamento dell’amministrazione comunale guidata da Franco Damiano, incombe sempre sul governo cittadino, la questione ancora irrisolta del contenzioso fra l’ente comunale ed il gruppo Oleifici Mataluni, contenzioso che si trascina ormai da molti anni.

Il pensiero di poter sanare in modo diverso alcune situazioni, ha condotto il responsabile del settore entrate, ad emettere nei mesi scorsi, la determina n. 651 con cui veniva disposta la sospensione di n. 2 atti di irrogazione di sanzioni ed interessi (a loro volta oggetto di specifico ruolo esattoriale trasmesso alla Equitalia S.p.a.-incaricata della riscossione coatta per conto del Comune di Montesarchio - atti MAI impugnati dai destinatari e, dunque esecutivi).

La sospensione veniva motivata dalla necessità ed opportunità (ricorrendo gravi motivi) di attendere l’esito di un procedimento penale a carico di alcuni amministratori e funzionari del Comune; nonché dal rischio di prevenire ed arginare una potenziale azione risarcitoria a carico del Comune.

In merito a tale provvedimento, i consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto al segretario generale del comune di intervenire, “sia nella qualità di Responsabile Anticorruzione sia nella qualità di Responsabile dei controlli interni successivi di regolarità amministrativa e contabile sugli atti del Comune, al fine di “ordinare” al Responsabile che ha emanato le determina n. 651 del 18/11/2014 l’annullamento in autotutela dello stesso”.

Nei giorni scorsi, infatti, lo stesso funzionario responsabile del settore, ha revocato la determina n.651 ed ha riavviato il procedimento con il ricalcolo di interessi ed accessori, senza tener conto del periodo di sospensione.

E’ da sottolineare che la minoranza, sulla questione ha inviato nota anche alla Corte dei Conti, chiedendo “di esaminare e valutare l’evidente caso di “mala gestio” costituito dalla determinazione in parola con la quale non solo si sospendono, immotivatamente o con falsa ed incongrua motivazione, due cartelle esattoriali emesse da Equitalia ma si afferma anche che non sono mai state avviate azioni per la riscossione coattiva di oltre 300.000,00 euro dovuti dalla società Mataluni al Comune, un cui fratello siede in Consiglio Comunale”.

LUCIA DE NISI

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