Continua l'impoverimento di Montesarchio Enti

Venti anni di politica hanno impoverito la città di Montesarchio con una serie di trasferimenti di sedi di uffici e servizi nella città di Airola che si accinge ancora una volta a fare la parte del leone, acquisendo sul suo territorio dei servizi sanitari che sono stati per molti anni prerogativa di Montesarchio.

L'Asl di Benevento andrà a siglare il contratto con il comune di Airola per trasferire i Dipartimenti sanitari della prevenzione collettiva, veterinaria e igiene mentale, che attualmente sono ancora localizzati nella struttura di via Ignazio Silone a Montesarchio, nonostante da parte dell’amministrazione comunale vi sia stata grande disponibilità, ed un lungo confronto con i dirigenti dell'Asl che hanno visionato i locali situati nell'ex Convento delle Clarisse, messi a disposizione dell'amministrazione a titolo gratuito.

Unico impegno richiesto da parte dell'Asl, lavori di adattamento che dovrà eseguire anche nei locali della ex pretura di Airola. E così è avvenuto per la sezione della pretura che da Montesarchio venne trasferita ad Airola, così per la sede dell’ufficio del lavoro localizzato a Sant’agata de’ Goti, e per tanti altri servizi, per i quali non si è tenuto conto delle reali esigenze del territorio e della utenza. Per quanto riguarda i dipartimenti sanitari che saranno trasferiti ad Airola, non si è tenuto conto che la città di Montesarchio è raggiungibile dall’utenza con mezzi pubblici da tutti comuni del distretto, senza alcuna difficoltà, invece Airola non è ben collegata e vengono penalizzati gli utenti della fascia vitulanese. Inoltre, l'utenza maggiore proviene soprattutto da Montesarchio, come per l'igiene mentale e per il Sert.

Quali sono, quindi, le logiche che hanno portato a questa decisione, resa pubblica, tra l'altro, solo dopo lo svolgimento delle elezioni politiche, certamente non per una questione di risparmio, visto che la sede di via Ignazio Silone, non è stata liberata entro la scadenza del contratto, per cui l'Asl sta continuando a pagare fior di quattrini per la locazione della struttura.

E’ evidente che in questi anni, tutte le decisioni che hanno scippato alla città di Montesarchio tutti i servizi importanti, sono avvenute solo per una logica privatistica e per scelte mosse in prevalenza da indicazioni politiche. Ed è evidente che a Montesarchio, i politici non ci sono e se ci sono non sono in grado, non hanno il peso giusto, o non vogliono, difendere gli interessi della collettività.

LUCIA DE NISI 

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